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Ally's Cascade Shrimp
Nel campo della costruzione degli artificiali, il settore delle mosche da salmone, sia classiche, sia moderne, è quello che maggiormente mi appassiona e affascina. Conoscere la storia di tanti celebri modelli dell’epoca Vittoriana, ammirandone la variopinta e intricata struttura e provando a copiarli sul mio morsetto, mi proietta in una dimensione molto profonda della pesca con la mosca, i cui contorni appaiono assai simili all’arte. Per molti costruttori, il montaggio delle “full dressed”, le antiche mosche da salmone con le ali in penne di uccelli esotici, equivale a dare espressione alla propria fantasia, giacché l’obiettivo non è realizzare imitazioni delle possibili prede del Salmo salar, ma dare forma a oggettini capaci di catturare più il pescatore che il pesce.
  Va messo in evidenza che gli esiti di una battuta di pesca al salmone atlantico sono sempre incerti, perché questo pesce smette di nutrirsi mentre risale i fiumi per raggiungere le aree di frega. Il fatto che aggredisca saltuariamente una mosca, oppure un cucchiaino, o anche un innesco naturale, sono imputabili al suo innato istinto di predatore, che lo spinge ad azzannare un nostro inganno uncinato senza la reale intenzione di ingerirlo. In pratica in salmoni in rimonta non mangiano ed è necessaria una buona dose di fortuna per intercettarne uno disposto ad abboccare la nostra esca. Il ruolo della mosca non è quello di ingolosire il nostro avversario, ma di irritarlo, o di fomentare la sua aggressività; allo stesso tempo, l’insidia deve infondere fiducia al pescatore che l’adopra, perché solo così sarà impiegata con convinzione ed efficacemente per l’intera sessione di pesca e una bella mosca ispira molta fiducia.
  Da sempre la fortuna gioca un ruolo importante per il pescatore di salmoni e proprio per ingraziarsi la Dea bendata, i costruttori di full dressed dell’epoca Vittoriana progettavano artificiali veramente laboriosi e gonfi dei piumaggi più rari, ritenendo che tanto più complessa e ricercata fosse la mosca, quanto più elevato sarebbe stato il suo potere adescante. Niente di più falso, ma i loro artificiali erano visti come amuleti contro la malasorte e tanti pescatori in quel periodo condividevano quest’idea scaramantica quando impugnavano una canna da frusta.
  Nel corso degli anni, la mosca da salmoni ha subito notevoli trasformazioni: i complicati modelli con le ali in sezioni di penna sono stati soppiantati da esemplari più semplici realizzati con ciuffi di pelo e di certi artificiali che svolgevano il ruolo di “prime donne”, come la Jock Scott, hanno ceduto il passo a più sobri e moderni “personaggi”. Ogni decennio ha avuto la sua “reginetta del reame” e tra le ultime nate, quella che sta riscuotendo oggigiorno un grandissimo successo sui fiumi delle isole britanniche è la Ally’s Cascade Shrimp. Concepita da Alastair Gowans, massima autorità nel campo della pesca a mosca del salmone e padre anche della celeberrima Ally’s Shrimp, la Ally’s Cascade Shrimp è diventata una delle insidie più diffuse all’interno delle scatole dei pescatori contemporanei e responsabile della cattura di tanti salmoni e anche di trote di mare in Scozia e in Irlanda: il suo battesimo avvenne sul fiume Thurso, nell’estremo Nord delle Highlands scozzesi, dove permise a un fortunato pescatore di allamare un spring salmon di quindici libbre al terzo lancio!
  A mostrarmi per la prima volta questa mosca gamberetto fu Jim Stafford, il direttore dell’Erriff Fishery, la riserva di pesca sull’omonimo fiume che scorre nella zona del Connemara, in Irlanda. Jim mi fece presente che, in quella stagione, tantissimi pescatori stavano adoprando in maniera esclusiva la Ally’s Cascade Shrimp, selezionandola in esemplari montati su ami doppi o ancorette dal numero otto al quattordici, e che un elevato numero di pesci registrati sul diario delle catture dell’Erriff era stato inganno proprio da questa esca. A riprova della grande popolarità ed efficacia della mosca, Jim mi mostrò due grilse, i salmoni estivi, appena presi sulla beat nove con una Ally’s Cascade Shrimp del dieci.

IL DRESSING

La Ally’s Cascade Shrimp non è particolarmente difficile da costruire, ma prestiamo attenzione nella scelta dei piumaggi e delle pelurie in funzione dell’amo che stiamo utilizzando, perché è fondamentale che ci sia armonia nelle proporzioni, se desideriamo ottenere un esemplare di bell’aspetto. Il modello che propongo è leggermente dissimile da quello ideato da Alastair Gowans, in quanto ho aggiunto un sottocollare in EP Sparkle di colore holographic silver, che rende ancora più visibile la mosca in acqua

 

Ally's Cascade Shrimp 01
Affrontiamo il primo passo del montaggio della nostra mosca innestando l’amo sulla ganascia del morsetto e fissando sul suo gambo la seta da costruzione, che impieghiamo poi per legare, in prossimità delle curve degli uncini, due radi ciuffetti di peli di bucktail tinti d’arancione e di giallo: la lunghezza di queste codine dovrà essere doppia rispetto a quella dell’asse dell’amo. Sopra ai peli di bucktail, blocchiamo quattro o cinque filamenti di Crystalhair, facendo sì che si protraggano all’indietro per una lunghezza leggermente superiore di quella del gambo dell’amo

 

Ally's Cascade Shrimp 02
Sul punto di fissaggio dei peli di bucktail, leghiamo l’estremità di due spezzoni di tinsel argentato, il primo sottile e ovale e il secondo piatto e adopriamo quest’ultimo per formare la prima porzione del corpo, avvolgendolo attorno alla metà posteriore del gambo dell’amo

 

Ally's Cascade Shrimp 03
Davanti alla parte di corpo appena realizzata, applichiamo il capo di una bobina di seta floss nera e lo giriamo attorno alla metà anteriore dell’asse dell’amo, completando così il busto dell’insidia

 

Ally's Cascade Shrimp 04
Giriamo in ampie spire il tinsel argentato ovale attorno a tutto il corpo e realizziamo l’anellatura della mosca

 

Ally's Cascade Shrimp 05
Tagliamo da una coda di scoiattolo tinta di nero un piccolo mazzetto di peli e lo montiamo dietro l’occhiello, facendo protrarre le sue punte all’indietro fino a raggiungere la metà della coda in bucktail

 

Ally's Cascade Shrimp 06
Disponiamo a raggiera un ciuffetto di EP Sparkle di colore holographic silver attorno al punto di fissaggio del pelo di scoiattolo, facendo che i suoi apici si protraggano all’indietro fino all’altezza delle curve degli ami. Sopra EP Sparkle collochiamo due filamenti di Crystalhair perlescente, fissandoli in modo che sovrastino le ali

 

Ally's Cascade Shrimp 07
Stacchiamo da un collo di gallo tinto di giallo una hackle con le fibre lunghe quanto il gambo dell’amo e la fissiamo per il suo tratto basale sul punto d’innesto delle ali. Quindi giriamo la piuma due o tre volte attorno all’amo per comporre la prima sezione del collarino

 

Ally's Cascade Shrimp 08
Da un collo di gallo tinto di arancione, scegliamo una piuma che abbia le medesime dimensioni dell’hackle gialla e la leghiamo per il suo tratto apicale davanti alla parte di collarino già composta. Fatto ciò, la avvolgiamo per due o tre volte attorno all’amo

Ally's Cascade Shrimp 09
Indirizziamo leggermente all’indietro il collarino di hackle e con alcuni giri del filato di montaggio componiamo la testina della mosca, bloccandola infine con il nodo di chiusura

 

Ally's Cascade Shrimp 10
Pennelliamo la testa dell’artificiale con un paio di mani di vernice nera, distribuendole una a qualche ora dall’altra


MATERIALI PER IL DRESSING

AMO: da salmone doppio o ancoretta dal n.14 al n.4
SETA DI MONTAGGIO: Nera
CODE (antenne del gambero): bucktail tinto di arancione e di giallo con sopra alcuni filamenti di Crystalhair perlescente
CORPO: metà posteriore tinsel piatto argentato, metà anteriore seta floss nera
ANELLATURA: sottile tinsel argentato ovale
ALI: pelo di coda di scoiattolo tinta di nero con sopra alcuni filamenti di Crystalhair perlescente
SOTTOCOLARE: EP Sparkle di colore holographic silver
COLLARINO: hackle di colli di gallo tinti di giallo e di arancione
TESTA: vernice nera

Erriff beat 7
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