Ogni mio viaggio di pesca si rivela spesso una grande opportunità per conoscere nuovi artificiali e particolari tecniche utili a insidiare tanti pesci con la coda di topo, compresi quelli che vivono in mare. In Danimarca, ad esempio, imparai a costruire la Pattegrisen, una splendida e molto efficace imitazione di gambero, allo stesso tempo appresi i primi rudimenti di lancio con le code di topo shooting head: lenze che adopro oggigiorno in maniera prevalente per pescare le spigole e che hanno determinato un sensibile miglioramento della mia tecnica di pesca.
In Irlanda, visitando le coste del Ring of Kerry, mi fu mostrata una ricca selezione di streamer da spigola, artificiali di generose dimensioni e adatti a ingolosire i branzini di maggiori dimensioni. Molte di queste insidie si distinguevano per colorazione completamente albina o corvina ed erano preparate con piumaggi o peli piuttosto mobili per renderle “vive” in acqua. Un modello semplice, ma molto interessante, mi fu regalato da John Quinlan, il proprietario del Thatch Cottage, il confortevole Bed & Breakfast che ospita tanti pescatori che visitano il lago Currane e il tratto di mare che bagna la baia di Ballinskelligs, vero e proprio paradiso per gli amanti della pesca alla spigola. La mosca di John appariva come una sorta di piccola anguilla nera, la cui coda nuotava in modo sinuoso e vibrante, perché composta con una serie di lunghe e flessuose hackle di collo di gallo e con pelo di bucktail. Un artificiale lungo una dozzina di centimetri, che poteva essere scorto dai pesci anche da buona distanza e capace di provocare la loro decisa reazione di attacco.
John mi descrisse la mosca come uno dei suoi migliori artificiali per la pesca notturna, ma altrettanto efficace se “innescata” in giornate con cielo coperto. Purtroppo non mi disse il nome dell’artificiale, così decisi di chiamare l’esemplare che ottenni copiando il suo dressing Black Eel, Anguilla Nera, mosca che scoprii particolarmente adatta alla pesca sulle foci dei fiumi.
Per incrementare l’attrattiva della Black Eel bisogna animarla con un recupero piuttosto sostenuto, perché le hackle di gallo oscillano e tremolano in maniera davvero adescante quando sono trascinate di corsa nell’acqua. Allo stesso tempo, per farla nuotare a mezz’acqua, o in prossimità del fondale sui tratti di mare più profondi, bisogna impiegarla con una coda di topo di tipo intermedio o affondante, abbinandola, in questo secondo caso, a un finale non eccessivamente lungo, meglio se sui sette/otto piedi.
In questo periodo sto sperimentando delle varianti al modello originale della Black Eel, ottenendo degli interessanti risultati con quelle dalle tinte grigio/biancastre.
In Irlanda, visitando le coste del Ring of Kerry, mi fu mostrata una ricca selezione di streamer da spigola, artificiali di generose dimensioni e adatti a ingolosire i branzini di maggiori dimensioni. Molte di queste insidie si distinguevano per colorazione completamente albina o corvina ed erano preparate con piumaggi o peli piuttosto mobili per renderle “vive” in acqua. Un modello semplice, ma molto interessante, mi fu regalato da John Quinlan, il proprietario del Thatch Cottage, il confortevole Bed & Breakfast che ospita tanti pescatori che visitano il lago Currane e il tratto di mare che bagna la baia di Ballinskelligs, vero e proprio paradiso per gli amanti della pesca alla spigola. La mosca di John appariva come una sorta di piccola anguilla nera, la cui coda nuotava in modo sinuoso e vibrante, perché composta con una serie di lunghe e flessuose hackle di collo di gallo e con pelo di bucktail. Un artificiale lungo una dozzina di centimetri, che poteva essere scorto dai pesci anche da buona distanza e capace di provocare la loro decisa reazione di attacco.
John mi descrisse la mosca come uno dei suoi migliori artificiali per la pesca notturna, ma altrettanto efficace se “innescata” in giornate con cielo coperto. Purtroppo non mi disse il nome dell’artificiale, così decisi di chiamare l’esemplare che ottenni copiando il suo dressing Black Eel, Anguilla Nera, mosca che scoprii particolarmente adatta alla pesca sulle foci dei fiumi.
Per incrementare l’attrattiva della Black Eel bisogna animarla con un recupero piuttosto sostenuto, perché le hackle di gallo oscillano e tremolano in maniera davvero adescante quando sono trascinate di corsa nell’acqua. Allo stesso tempo, per farla nuotare a mezz’acqua, o in prossimità del fondale sui tratti di mare più profondi, bisogna impiegarla con una coda di topo di tipo intermedio o affondante, abbinandola, in questo secondo caso, a un finale non eccessivamente lungo, meglio se sui sette/otto piedi.
In questo periodo sto sperimentando delle varianti al modello originale della Black Eel, ottenendo degli interessanti risultati con quelle dalle tinte grigio/biancastre.
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IL DRESSING

Iniziamo la costruzione della nostra insidia, infilando il conetto di metallo dorato sul gambo dell’amo e innestiamo poi la curva di questo sulla ganascia del morsetto. Applichiamo la seta di montaggio arancione fluorescente all’asse dell’uncino e la giriamo ripetutamente dietro l’occhiello, formando un rigonfiamento su cui alloggerà il conetto dorato, quindi realizziamo una serie di nodini con l’apposito accessorio

Sul punto d’innesto del bucktail, fermiamo cinque o sei filamenti di Flashabou color lavanda, che dovranno essere lunghi quanto il pelo di bucktail

Stacchiamo quattro o cinque hackle da collo di gallo tinto di nero e le montiamo sopra il Flashabou, disponendole in modo che risultino poco più lunghe del pelo di bucktail

Adagiamo sopra le hackle un paio di filamenti di Gliss N Glow color madreperla, la cui lunghezza dovrà essere simile a quella del bucktail

Da una pelliccia di cervo tinto di nero tagliamo una serie di piccoli mazzetti di pelo che leghiamo, uno davanti all’altro, su tutto il gambo dell’amo, fino ad arrivare poco dietro l’occhiello

Con alcuni giri di seta di montaggio formiamo la testa della mosca, che poi saldiamo con il nodo finale e una goccia di colla

Servendoci di un paio di forbicine ben affilate, rasiamo il pelo di cervo, cercando di conferire una forma cilindrica al corpo
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: da mare a gambo medio dal 4 al 1
SETA DI MONTAGGIO: nera
CODA: bucktail e hackle di collo di gallo tinte di nero, Flashabou color lavanda e Gliss N Glow color madreperla
CORPO: pelo di cervo tinto di nero
SETA DI MONTAGGIO: nera
CODA: bucktail e hackle di collo di gallo tinte di nero, Flashabou color lavanda e Gliss N Glow color madreperla
CORPO: pelo di cervo tinto di nero