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Black Iris
Nel cuore dell’estate, le ore più eccitanti e remunerative per svolgere la pesca mosca con le imitazioni di superficie sono quelle del tramonto. In questa stagione, gli insetti acquatici tendono a compiere le loro schiuse, o ad espletare i compiti riproduttivi, poco prima che sopraggiungano le tenebre, così da proteggere i loro fragili corpi dai violenti raggi del sole del giorno, che potrebbero disidratarli e impedirgli di concludere il proprio ciclo vitale. Effimere e tricotteri, inoltre, sanno, o perlomeno Madre Natura li ha forniti di questo “sapere”, che affacciarsi dalla superficie del fiume nelle ore diurne significa esporsi notevolmente agli attacchi dei tanti predatori che vivono sotto e sopra l’acqua, mentre il crepuscolo offre loro una certa invisibilità, che incrementa le probabilità di vita.
  In effetti, se osservati in condizioni di luce fioca mentre galleggiano sull’acqua in attesa di involarsi, certi aminaletti, tipo le effimere, risultano davvero difficili da scorgere; magari i pesci, dalle loro postazioni subacquee, non hanno gli stessi problemi di avvistamento delle prede che incontrano gli uccelli, o anche le libellule, impegnate a pattugliare il fiume. E’ sicuro, comunque, che i pescatori hanno sovente queste difficoltà di avvistamento, e non solo nei confronti degli insetti in superficie, ma anche verso le proprie imitazioni che scendono la corrente. Di fatto, la pesca nei minuti che precedono la notte può essere definita intuitiva, giacché il più delle volte il moschista perde il contatto visivo con l’artificiale e di conseguenza è costretto a ferrare quando intravede i cerchi di una bollata nella zona dove presume possa trovarsi l’insidia.
  Sinceramente non sono un grande amante della pesca “alla ceca”, se non altro perché ferrando invano si rischia di impaurire la trota, o anche di proiettare la mosca e il finale sui rami di un albero alle nostre spalle: inconveniente che ha come epilogo la conclusione della sessione di pesca. Per questo motivo, cerco sempre di applicare al terminale della mia lenza un artificiale che appaia il più visibile possibile sull’acqua, scelto in modo tale da non pregiudicarne le qualità imitative: i salmonidi che bollano al tramonto possono essere davvero esigenti in fatto di mosche, rifiutando sistematicamente tutte quelle che si discostano per forme e colore dalle loro prede.
  Per imitare un’effimera allo stadio di dun di medio/piccole dimensione, mi oriento di solito verso i montaggi Iris, ottimi non solo perché possiedono un’ottima galleggiabilità, ma anche perché le loro ali, composte con due piumette di cul de canard piegate ad occhiello, risultano assai visibili anche sulla lunga distanza, rendendo davvero eccellente la mosca per la pesca in condizioni di scarsa luce.
  Il corpo degli artificiali Iris possono essere assemblati con qualsiasi materiale, sebbene i dubbing di polipropilene, di pelo di foca, o anche di pelo di opossum, si prestano particolarmente bene alla costruzione i questo genere di insidie. Nel caso di quei modelli che vogliono apparire simili alle Baetis niger, minute effimere di colore bruno scuro, l’esemplare che preferisco è la Black Iris, che si prepara con del pelo di foca tinto di nero e del cul de canard grigio scuro. Questo artificiale è molto utile per affrontare le acque mosse in cui vive l’animaletto specificatamente imitato, ma volendo può essere adoprata anche quale mosca da caccia su un placido chalk stream, risultando gradita alle trote anche quando non attività la B.niger.

IL DRESSING

 

Black Iris 01
Cominciamo la preparazione della Black Iris innestando l'amo sulla ganascia del morsetto e fermando sul suo asse la seta di montaggio nera, con la quale andiamo a bloccare, in prossimità della curva, un ciuffetto di fibre prelevato da una lunga ed elastica hackle di collo di gallo nero. Queste codine dovranno protrarsi dalla curva per una lunghezza più o meno equivalente a quella del gambo

 

Black Iris 02
Sul punto di fissaggio delle codine, blocchiamo l’estremità apicale del calamo di un’hackle di collo di gallo nero. Fatto ciò, servendoci della specifica cera, ingrassiamo un breve tratto della seta di montaggio e vi distribuiamo sopra un pizzico di pelo di foca tinto di nero. Serrato il dubbing con i polpastrelli delle dita di una mano, lo passiamo in stretti giri attorno ai due terzi posteriori dell’asse dell’amo

 

Black Iris 03
Sull’addome appena composto, avvolgiamo in larghe spire il calamo dell’hackle, creando l’anellatura della mosca

 

Black Iris 04
Leghiamo davanti al corpo due hackles di collo di gallo nero, scelte in modo che abbiano le fibre lunghe circa quanto il gambo dell'uncino. Dopo ciò, selezioniamo due folte e abbastanza lunghe piume di cul de canard di colore grigio scuro naturale, le poniamo schiena contro schiena e le fissiamo per il loro apice al centro del terzo anteriore del gambo dell’amo

 

Black Iris 05
Ribaltiamo in avanti le piume di cul de canard e le blocchiamo con la seta nera in modo che assumano l’aspetto di due occhielli. Ad operazione finita, le due piume dovranno apparire simili alle ali di un’effimera



Aiutandoci con l'apposita pinzetta, avvolgiamo le hackles di collo di gallo attorno alla sezione di amo interposta tra il corpo e l'occhiello, passandole dietro e davanti alle ali per formare il folto collarino di galleggiamento dell’insidia



Black Iris 06

 

Black Iris 07
Eliminate le eccedenze delle hackles, componiamo la testina dell'imitazione con alcuni giri della seta nera dietro l'occhiello, testina che poi saldiamo eseguendo il nodo finale con l'apposito accessorio

 

Black Iris 08
Rifiniamo la Black Iris con un leggero strato di colla cosparso sulla testina, che irrobustirà tutto il montaggio e ci consentirà di utilizzare a lungo l'artificiale nelle nostre battute di pesca


MATERIALI PER IL DRESSING

AMO: a gambo dritto dal n.18 al n.16
SETA DI MONTAGGIO: nera
CODE: fibre d’hackle di collo di gallo nero
CORPO: dubbing di pelo di foca tinto di nero
ANELLATURA: calamo d’hackle di collo di gallo nero
ALI: piume di cul de canard di colore grigio scuro naturale
HACKLE: di collo di gallo di colore nero

First River, Cape Town
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