Nel campo delle imitazioni di piccole effimere emergenti, possiamo dedicarci allo svolgimento di dressing semplici e veloci da realizzare e ottenere artificiali molto adescanti per pescare in tantissime situazioni. Nella fase emergente, gli insetti raggiungono la condizione di massima vulnerabilità della loro esistenza, esponendosi ben in vista e in modo inerme agli attacchi dei pesci. Da qui è facile comprendere perché i salmonidi, ma anche i timallidi, siano così attratti dagli efemerotteri sciamanti e di conseguenza dalle nostre relative imitazioni. Le forme assai confuse degli animaletti che affrontano la propria metamorfosi ci consentono, inoltre, di proporre ai nostri avversari mosche dalla fisionomia poco definita, costruite con gonfi dubbing di pelo ed eterei piumaggi, il cui aspetto è spesso “interpretato” dal pesce, più che distinto chiaramente.
In sostanza, è sufficiente ricoprire l’asse di un amo con un cordoncino peloso e munirlo di un ciuffo di fibre di cul de canard – materiale che esalta le qualità illusorie degli emergers – per dare forma ad un’eccellente insidia da schiusa, ma altrettanto buona se “innescata” nella veste di mosca da caccia, oppure per pescare in situazioni di bollate rade.
Gli emergers che più apprezzo e che partecipano frequentemente alle mie uscite sul fiume, sono i più semplici e si distinguono per avere il corpo in dubbing di pelo, o di fibre sintetiche, e la struttura alare composta con un folto mazzetto di barbe della “magica piuma”. La mia preferenza è motivata non solo dall’efficacia di queste insidie, ma anche dal poco senso di frustrazione che avverto quando ne perdo accidentalmente una, giacché riesco a rimpiazzarla con cinque minuti di lavoro. In virtù di questo fatto, se decido di pescare con gli artificiali di superficie e perciò anche con gli emergers, è mia consuetudine iniziare ad effettuare i primi lanci con una Olive Emerger, oppure con una Yellow Emerger, o anche con una Brown Emerger – il colore dell’insidia lo scelgo in base agli insetti che scorgo sull’acqua e che ritengo potenziali prede delle trote – sostituendo l’artificiale che sto adoprando con un modello diverso e strutturalmente più complesso solo se i pesci si dimostrano particolarmente selettivi.
In occasione della schiusa di effimere brunicce appartenenti alla famiglia delle Leptophlebiidae e delle Baetidae, la Brown Emerger è sicuramente una delle più indovinate imitazioni per ingannare i nostri avversari. Il suo montaggio dovrebbe essere eseguito su ami di diversa misura, così da disporre dell’esemplare di mosca più verosimile, in quanto a dimensioni, all’insetto che notiamo sull’acqua. La Brown Emerger è una mosca che impiego prevalentemente in estate, tuttavia ho avuto modo di testarne l’efficacia anche ad inizio stagione, provandola con successo nel corso della sciamatura delle March Brown.
In sostanza, è sufficiente ricoprire l’asse di un amo con un cordoncino peloso e munirlo di un ciuffo di fibre di cul de canard – materiale che esalta le qualità illusorie degli emergers – per dare forma ad un’eccellente insidia da schiusa, ma altrettanto buona se “innescata” nella veste di mosca da caccia, oppure per pescare in situazioni di bollate rade.
Gli emergers che più apprezzo e che partecipano frequentemente alle mie uscite sul fiume, sono i più semplici e si distinguono per avere il corpo in dubbing di pelo, o di fibre sintetiche, e la struttura alare composta con un folto mazzetto di barbe della “magica piuma”. La mia preferenza è motivata non solo dall’efficacia di queste insidie, ma anche dal poco senso di frustrazione che avverto quando ne perdo accidentalmente una, giacché riesco a rimpiazzarla con cinque minuti di lavoro. In virtù di questo fatto, se decido di pescare con gli artificiali di superficie e perciò anche con gli emergers, è mia consuetudine iniziare ad effettuare i primi lanci con una Olive Emerger, oppure con una Yellow Emerger, o anche con una Brown Emerger – il colore dell’insidia lo scelgo in base agli insetti che scorgo sull’acqua e che ritengo potenziali prede delle trote – sostituendo l’artificiale che sto adoprando con un modello diverso e strutturalmente più complesso solo se i pesci si dimostrano particolarmente selettivi.
In occasione della schiusa di effimere brunicce appartenenti alla famiglia delle Leptophlebiidae e delle Baetidae, la Brown Emerger è sicuramente una delle più indovinate imitazioni per ingannare i nostri avversari. Il suo montaggio dovrebbe essere eseguito su ami di diversa misura, così da disporre dell’esemplare di mosca più verosimile, in quanto a dimensioni, all’insetto che notiamo sull’acqua. La Brown Emerger è una mosca che impiego prevalentemente in estate, tuttavia ho avuto modo di testarne l’efficacia anche ad inizio stagione, provandola con successo nel corso della sciamatura delle March Brown.
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IL DRESSING

Il primo passo del montaggio della Brown Emerger consiste nell’innestare l’amo nella ganascia del morsetto e legare la seta di montaggio marrone sul suo gambo, che impieghiamo per bloccare, all’altezza della curva, un mazzetto di fibre d’hackle di collo di gallo marrone naturale, collocandolo a rappresentare le codine, e l’apice di un sottile calamo d’hackle staccata dal medesimo collo marrone
Con la specifica cera, ingrassiamo un tratto del filo di montaggio e vi distribuiamo sopra un pizzico di pelo di volpe artica tinto di marrone misto a pelo di opossum grigio naturale. Comprimiamo il dubbing con i polpastrelli del dito indice e del pollice di una mano e formiamo un consistente cordoncino, che avvolgiamo poi sui due terzi posteriori del gambo dell’uncino per realizzare il corpo della mosca
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Girando in ampie spire il calamo dell’hackle marrone attorno al corpo, formiamo l’anellatura della mosca

Da una o due piume di cul de canard grigio naturale, stacchiamo una serie di ciuffetti di fibre e li fissiamo subito dietro l’occhiello, ponendoli a sovrastare il corpo

Con una forbice ben affilata, eliminiamo le eccedenze anteriori del cul de canard e riduciamo poi la lunghezza del ciuffo alare con un taglio netto effettuato all’altezza dell’estremità posteriore del corpo

Dopo aver realizzato la testina dietro l’occhiello con alcuni passaggi della seta di montaggio, completiamo la costruzione effettuando il nodo finale

Pennelliamo adesso una goccia di colla sul capo dell’imitazione, impedendo così alle spire della seta di sciogliersi e irrobustendo di conseguenza tutto il montaggio
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: a gambo dritto dal n.18 al n.14
SETA DI MONTAGGIO: marrone
CODE: fibre d’hackle di collo di gallo marrone naturale
CORPO: dubbing di pelo di volpe artica tinto di marrone misto a pelo di opossum grigio naturale
ANELLATURA: calamo d’hackle di collo di gallo marrone naturale
CIUFFO ALARE: fibre di piume di cul de canard grigio naturale
SETA DI MONTAGGIO: marrone
CODE: fibre d’hackle di collo di gallo marrone naturale
CORPO: dubbing di pelo di volpe artica tinto di marrone misto a pelo di opossum grigio naturale
ANELLATURA: calamo d’hackle di collo di gallo marrone naturale
CIUFFO ALARE: fibre di piume di cul de canard grigio naturale
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