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Butcher Nymph
Il termine per indicare un artificiale più o meno imitativo, costruito con materiali che lo rendono particolarmente attrattivo e capace di stimolare la trota all’attacco anche nei momenti in cui questa sembra non essere intenzionata a nutrirsi, è "mosca da caccia". Un’insidia, in pratica, con la capacità di suscitare la curiosità del pesce, o di fomentare la sua aggressività, spingendolo a una violenta reazione di attacco che prescinde dalla reale necessità alimentare. Questo e il genere di mosche che spesso determina il successo nelle ore morte di giornate altrimenti improduttive, riuscendo a staccare dal fondo del fiume anche il temolo più apatico per farlo bollare, oppure inducendo il salmonide più timoroso ad abbandonare la propria tana quando presentate sotto l’eventuale cortina di erbe a ridosso delle sponde.
  Tanti appassionati dei lavori al morsetto hanno dato forma ai propri artificiali da caccia favorendo ingredienti variopinti e luccicanti e certi esemplari ben riusciti sono entrati a fa parte della storia mondiale della costruzione, come la Tup’s Indispensable, la Wickham’s Fancy e la Red Tag, ma anche 1’Alexandra, la Peter Ross e la Teal Blue & Silver, senza dimenticare le Gold-Head o la Butcher: quest’ultima da me molto apprezzata nella versione “nymph”, giacché eccellente per pescare sia sui fiumi, sia sui laghetti sportivi. Talvolta la impiego anche sul chalk stream per stimolare qualche pigra trota che sonnecchia in una buca, magari proponendola appaiata a una Gold Head su un finale a braccioli: un’accoppiata vincente e davvero irresistibile per tanti pesci.
  Come tante insidie di colore nero, la Butcher Nymph manifesta grande attrattiva se impiegata nelle giornate buie. Proponendola alle trote iridee di un laghetto sportivo, si può ricorrere a una lenza a lento affondamento per farla nuotare a mezz’acqua o in prossimità del fondale mentre eseguiamo un lentissimo recupero, strategia di pesca davvero efficace, oppure munire il nostro finale di uno strike indicator per far stazionare inerme la ninfa e convincere ad abboccare quei pesci che temono le insidie troppo dinamiche, in tal caso dobbiamo impiegare, ovviamente, una coda di topo galleggiante.


IL DRESSING

 

Butcher Nymph 01
Iniziamo il montaggio della Butcher Nymph inserendo l’amo nella ganascia del morsetto e applicando al suo gambo la seta di montaggio nera, con la quale leghiamo in prossimità della curva un mazzetto di fibre di hackle di collo di gallo tinto di rosso: queste codine devono essere poco più corte dell’asse dell’amo

 

Butcher Nymph 02
Sul punto di fissaggio delle codine montiamo l’estremità di uno spezzone di fine tinsel argentato ovale. Distribuiamo un abbondante pizzico di pelo di foca nero (o sostituto) sul filato da costruzione precedentemente ingrassato con la cera e creiamo un compatto dubbing

 

Butcher Nymph 03
Avvolgiamo il cordoncino peloso in foca sui due terzi posteriori del gambo dell’amo e formiamo l’addome della mosca, rifinendolo poi con ampie spire del sottile tinsel argentato

 

Butcher Nymph 04
Da una penna di spalla di germano bronzo tagliamo un largo segmento di fibre e montiamolo davanti all’addome, ponendolo con il dorso, vale a dire il lato più opaco, rivolto verso l’alto

 

Butcher Nymph 05
Passiamo del fine filo di piombo sul terzo anteriore del gambo dell’amo per comporre la struttura di zavorra. Il filo di piombo è facoltativo, ma conviene aggiungerlo se la ninfa è destinata alla pesca su acque profonde e mosse

 

Butcher Nymph 06
Servendoci delle specifiche mollette prepariamo un nuovo dubbing con la foca nera: questo cordoncino dovrà essere più vaporoso e ricco di escrescenze del precedente. Serriamo il dubbing e avvolgiamolo attorno al tratto di amo coperto dal filo di piombo

 

Butcher Nymph 07
Stacchiamo dallo stesso collo di gallo che ci ha fornito il materiale per le codine una piccola hackle e leghiamola per la punta poco dietro l’occhiello. Agganciando il tratto basale dell’hackle con le apposite pinzette e giriamola ripetutamente attorno al tratto di amo dietro l’occhiello per comporre un rado collarino

 

Butcher Nymph 08
Afferriamo con i polpastrelli del dito indice e del pollice della mano sinistra le fibre del collarino e tiriamole verso il basso e leggermente all’indietro, obbligandole a mantenere questa posizione con alcuni passaggi della seta nera. Ribaltiamo in avanti il segmento di fibre di germano, ponendolo a coprire la parte superiore del torace, e blocchiamolo col filato di montaggio immediatamente dietro l’occhiello, così che rappresenti le elitre della ninfa

 

Butcher Nymph 09
Eseguiamo una serie di nodini sulla testa della mosca e saldiamoli con una goccia di colla



La nostra Butcher Nymph è pronta per la prossima battuta di pesca: magari ci aiuterà ad allettare un pesce svogliato e restio ad attaccare un’insidia dai colori più sobri
Butcher Nymph 10


MATERIALI PER IL DRESSING

AMO: a gambo lungo dal 16 al 12
SETA DI MONTAGGIO: nera
CODE: fibre di hackle di collo di gallo tinto di rosso
ADDOME E TORACE: foca nera (o sostituto)
ANELLATURA: fine tinsel argentato ovale
GOLA: hackle di collo di gallo tinto di rosso
ELITRE: fibre di penna della spalla di germano bronzo


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