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Le ninfe delle effimere che transitano appena sotto la superficie del fiume e si accingono a compiere la loro ultima metamorfosi in individui alati, presentano all’interno del loro corpo delle piccole bollicine gassose, prodotte dall’insetto per facilitare la propria emersione e per mantenersi a galla mentre affronta la schiusa. L’addome dell’animaletto appare così traslucido, diventando quasi evanescente nel momento in cui l’effimera si libera completamente delle proprie spoglie giovanili. Sotto il profilo prettamente alieutico, o meglio sotto quello inerente al montaggio degli artificiali, l’efemerottero che attraversa la fase culminante del suo stadio emergente è ben imitato da tutte quelle mosche che inglobano aria nei propri tessuti e che abbiano forme poco definite. Da qui, tanti emerger presenti in commercio sono realizzati con pelurie o fibre applicate a dubbing, giacché tale tecnica di montaggio permette ai corpi di trattenere piccolissime bollicine d’aria tra i peli. Alcuni materiali, inoltre, proprio perché finissimi e con notevoli proprietà idrorepellenti, si prestano perfettamente alla creazione di tali insidie, esaltandone al massimo la verosimiglianza con gli efemerotteri. A questo gruppo di emerger molto imitativi appartengono quelli costruiti con il capoc e arricchiti di un ciuffo alare in pelo d’opossum.
L’esemplare di emerger ritratto nella foto fu elaborato da Paolo Albanesi, proprietario di quello che è stato uno dei più famosi negozi di pesca a mosca di Roma, e mi fu consigliato per imitare alcune Baetis di colore giallo pallido. Questa mosca si distingue per la buona galleggiabilità del suo palco alare e ciò la rende molto indicata alla pesca sulle acque più turbolente e veloci, quando esigiamo che le nostre insidie non affondino completamente per evitare di scorgere la bollata del pesce che le azzanna.
L’esemplare di emerger ritratto nella foto fu elaborato da Paolo Albanesi, proprietario di quello che è stato uno dei più famosi negozi di pesca a mosca di Roma, e mi fu consigliato per imitare alcune Baetis di colore giallo pallido. Questa mosca si distingue per la buona galleggiabilità del suo palco alare e ciò la rende molto indicata alla pesca sulle acque più turbolente e veloci, quando esigiamo che le nostre insidie non affondino completamente per evitare di scorgere la bollata del pesce che le azzanna.
IL DRESSING

Il primo passo del montaggio dell’Emergente in Capoc consiste nel fermare l’amo nella ganascia del morsetto e legare la seta di montaggio beige sul suo gambo, che impieghiamo per bloccare, in prossimità della curva, un mazzetto di fibre di piuma di pernice, collocandolo a rappresentare le codine, e l’apice di un sottile calamo di hackle di collo di gallo rosso naturale

Con la specifica cera, ingrassiamo un tratto del filato di montaggio e vi distribuiamo sopra un pizzico di capoc di colore giallo ocra. Compattiamo poi il dubbing con i polpastrelli del dito indice e del pollice di una mano, formando un consistente cordoncino, e lo adopriamo per creare l’addome dell’imitazione avvolgendolo sui due terzi posteriori del gambo dell’uncino

Girando in ampie spire il calamo dell’hackle rossa attorno all’addome, eseguiamo l’anellatura della mosca

Da una pelliccia d’opossum tinta di marrone chiaro, o grigia naturale, preleviamo un consistente ciuffetto di peli e lo leghiamo con la seta davanti all’addome, posizionandolo in modo che gli apici dei peli si estendano all’indietro per una lunghezza equivalente al doppio di quella del gambo

Servendoci delle apposite mollette da dubbing, realizziamo un’asola con il filato beige e v’introduciamo un pizzico di pelo di lepre; quindi, una volta serrato il dubbing, lo avvolgiamo attorno al terzo anteriore del gambo dell’amo, creando il gonfio torace della mosca

Corichiamo il ciuffo di pelo d’opossum in avanti, collocandolo a sovrastare la parte superiore del torace, e lo fissiamo con la seta subito dietro l’occhiello

Dopo aver realizzato una consistente testina dietro l’occhiello con alcuni passaggi della seta di montaggio, completiamo la costruzione effettuando il nodo finale
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: da caddis dal n.18 al n.12
SETA DI MONTAGGIO: beige
CODE: fibre di piuma di pernice
ADDOME: capoc tinto di giallo ocra
ANELLATURA: calamo d’hackle di collo di gallo rosso naturale
TORACE: pelo di lepre
ELITRE E CIUFFO ALARE: pelo d’opossum tinto di marrone chiaro o grigio naturale
SETA DI MONTAGGIO: beige
CODE: fibre di piuma di pernice
ADDOME: capoc tinto di giallo ocra
ANELLATURA: calamo d’hackle di collo di gallo rosso naturale
TORACE: pelo di lepre
ELITRE E CIUFFO ALARE: pelo d’opossum tinto di marrone chiaro o grigio naturale