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EP Sea Bass Killer
Poche sono le mosche specifiche per pescare la spigola presenti in commercio o proposte su libri e riviste. Tanti esemplari di artificiale impiegati dai “sea bass fly anglers” derivano dalla rielaborazione di esche per i mari tropicali e certi modelli si stanno guadagnando una certa popolarità. Per insidiare i serranidi preferisco quasi sempre impiegare le imitazioni di cefalo, come le mie Brown Special Mullet, Shining Mullet, oppure la Rainbow Mullet: probabilmente le più efficaci insidie presenti nelle mie scatole. A queste, si sono aggiunte di recente le imitazioni di pesciolino preparate con la tecnica e i materiali di Enrico Puglisi. Abile pescatore siciliano, che da anni vive negli Stati Uniti, Enrico Puglisi deve la sua popolarità e fortuna all’ideazione di una speciale fibra sintetica che consente, grazie a una singolarissima tecnica di costruzione, la realizzazione di artificiali davvero imitativi e performanti, per lo più simili a pesci esca, a gamberi e a granchietti. Le peculiarità di queste esche sono il peso, che risulta contenuto anche nel caso di mosche per la pesca dei grandi rostrati, e la capacità di non trattenere acqua, così che l’artificiale resta leggero e facile da manovrare anche durante lunghe sessioni di pesca. La costruzione di una mosca di Puglisi non esige particolare impegno, ma richiede tempo e un’abilità forse più consona a un barbiere: il lavoro di modellatura dell’insidia si esegue con sapienti colpi di forbice.
  Per realizzare la EP Sea Bass Killer, un’imitazione di cefaletto da me elaborata e molto efficace con le spigole, soprattutto al crepuscolo o a notte fatta, sono richiesti pochissimi ingredienti e l'artificiale finito si ottiene in pochi minuti. Questa mosca è particolarmente attrattiva in acque chiare e va presentata con recuperi piuttosto veloci, eseguiti imprimendo continuamente delle accelerazioni alla lenza.
  La EP Sea Bass Killer manifesta grande attrattiva anche nei confronti delle cheppie, soprattutto se realizzata su ami non più grandi del numero sei. Impiegandola per tentare l'Alosa fallax, soprattutto su tratti di fiume con flusso sostenuto e mediamente profondi, conviene ricorre a code di topo di tipo affondante, scelte con un grado di inabissamento tale da far nuotare l'imitazione a cinquanta/ottanta centimetri dalla superficie.

IL DRESSING

 

EP Sea Bass Killer 01
Iniziamo la costruzione della EP Sea Bass Killer inserendo l'amo nella ganascia del morsetto e fissando la seta di montaggio bianca sul suo gambo, con la quale leghiamo, in prossimità della curva, alcuni lunghi filamenti EP Sparkle di colore holographic silver e un ciuffetto di EP Fibers di colore rosso. Il ciuffetto rosso va bloccato all’amo per il suo tratto centrale, si piega all’indietro la sua porzione anteriore, si ferma in posizione con un paio di giri del filato bianco e con un taglio netto si riduce la codina così ottenuta ad una lunghezza di circa sette/otto millimetri. Attorno alla codina rossa montoiamo un mazzetto di filamenti di EP Sparkle di colore holographic silver, che accorciamo poi a una lunghezza di circa un centimetro

 

EP Sea Bass Killer 02
La realizzazione del corpo avviene in quattro fasi legando uno alla volta tre piccoli ciuffi, lunghi una dozzina di centimetri, di EP Fibres di colore nero, bianco e grigio. Ogni ciuffo va fissato all’amo per il suo tratto centrale e ripiegato poi all’indietro. Iniziamo col nero, collocandolo sulla parte superiore dell’amo e subito avanti la codina, fissiamo quindi il bianco, adagiandolo lungo il ventre dell’uncino, e infine montiamo il grigio, posizionandolo ai fianchi dell’amo. Sul punto d’innesto del ciuffo grigio fermiamo un mazzetto di filamenti di EP Sparkle di colore holographic silver, disponendolo a raggiera attorno all’amo e indirizzandolo all’indietro. Distribuiamo una piccola goccia di colla cianoacrilica a bassa viscosità sul punto di fissaggio dello Sparkle e spazzoliamo tutte le fibre con un pettinino da ciglia

 

EP Sea Bass Killer 03
Ripetiamo per altre quattro volte le applicazioni delle differenti fibre all’amo, in modo da raggiungere l’occhiello con l’ultimo ciuffo



Formiamo la testina della mosca con ripetuti giri della seta di montaggio e la saldiamo con il nodo finale e con una goccia di colla cianoacrilica a bassa viscosità
EP Sea Bass Killer 04

 

EP Sea Bass Killer 05
Con un paio di forbicine ben affilate modelliamo l’imitazione: iniziamo dalla parte posteriore e procediamo verso la sua testa, rimuovendo piccoli quantitativi di materiale per volta e pettinando spesso tutte le fibre

 

EP Sea Bass Killer 06
Con una tronchesina tagliamo buona parte del piccolo perno posteriore di due EP Eyes, distribuiamo sul moncherino una goccia di colla cianoacrilica in gel e montiamo gli occhietti all’artificiale, cercando di far entrare in contatto i moncherini dei perni con la parte superiore dell’asse dell’amo. Rifiniamo la EP Sea Bass Killer disegnando le branchie e le barre trasversali del corpo con pennarelli indelebili di colore rosso e nero


MATERIALI PER IL DRESSING

AMO: da mare a gambo dritto dal 6 al 1/0
SETA DI MONTAGGIO: bianca
CODA: EP Fibers di colore rosso e filamenti di EP Sparkle di colore holographic silver
CORPO: EP Fibers di colore nero, bianco e grigio e filamenti EP Sparkle di colore holographic silver
OCCHI: EP Eyes di colore bianco e nero

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