moscofilia.com
  • Home
    • Home English
    • A-Z >
      • A-Z pag. 2
      • A-Z pag. 3
      • A-Z pag. 4
    • Flies e Mosche
    • Contatti
    • Cookie Policy
  • Fresh Water
    • Luccio/Pike and Black Bass
    • Salmone/Salmon
    • Trota e Temolo/Trout and Grayling >
      • Trota e Temolo/Trout and Grayling pag. 2
      • Trota e Temolo/Trout and Grayling pag. 3
    • Trota di Mare/Sea Trout
  • Salt Water
  • Classic Salmon Flies
  • Articoli
  • Video
    • Video pag. 2
    • Video pag. 3
    • Video pag. 4
    • Video pag. 5
    • Video pag. 6
    • Video Nodi
Picture
Jersey Herd
Nel campo della costruzione degli artificiali, il connubio tra luccicanti tinsel e piumaggi vivacemente colorati è sempre stato sinonimo di mosche di fantasia adatte a stimolare più la curiosità e l’aggressività dei pesci che il loro appetito. In pratica, insidie nate senza alcun elemento imitativo e concepite spesso per dar sfogo al senso artistico che contraddistingue tanti appassionati dei lavori al morsetto
  Chi si cimenta nella preparazione di determinati artificiali da trota, rappresentati prevalentemente da streamers e wet flies, trova piacevole, infatti, costruire i propri inganni uncinati per soddisfare un bisogno di bello e di ricercato, oltre a ottenere un’esca che gli infonda sicurezza e fiducia quando la usa in pesca. L'intento è di realizzare un’insidia capace di allettare forse più il pescatore che il pesce, ponendolo così nella condizione congeniale per svolgere l’azione di pesca con la massima concentrazione e convinzione, che si rivela la più opportuna per conseguire delle catture. Da qui, i costruttori più fantasiosi hanno congestionato certi settori del mercato delle mosche, in particolar quello degli streamers, producendo un’infinità di esemplari d’insidia dalle forme singolari, ricorrendo talvolta a materiali davvero inconsueti, se non addirittura assurdi. Un esempio è quello dalla Jersey Herd, mosca classificata come una delle pioniere della moderna pesca con la coda di topo sui laghi, la cui caratteristica, oltre alla curiosa silhouette, è di contemplare nel proprio dressing, se costruita seguendo la ricetta di montaggio originale, una strisciolina di stagnola color rame tagliata dal tappo di una bottiglia di latte.
  Secondo alcuni, questo streamer, realizzato per la prima volta dal pescatore britannico Tom Ivens, vuole imitare un piccolo spinarello; c’è anche chi pensa che sia privo di qualsiasi qualità imitativa, ma ritiene che manifesti grande attrattiva quando le trote si alimentano di Daphnia. Indipendentemente da queste supposizioni, la Jersey Herd dimostra ben poche analogie con gli insetti o i pesciolini che vivono nei fiumi e nei laghi e il fatto che possa attrarre le trote è imputabile allo stato di forte agitazione che riesce a provocare ai pesci che la vedono passare davanti al proprio muso. Gli splendenti luccichii del tinsel e le pulsanti vibrazioni delle fibre dell’hackle arancione, emessi dalla mosca quando è animata con il recupero della lenza, hanno la proprietà di fomentare l’aggressività o l’istinto di predatori dei pesci, inducendoli a una reazione di attacco per dar sfogo all’irrefrenabile eccitazione. Per questo motivo, lo streamer di Tom Invens è indicato ad affrontare tutte quelle acque in cui non sono in corso delle schiuse di insetti e le trote appaiono apatiche, oppure si sono rifugiate nel sottoriva in attesa che effimere e tricotteri entrino in attività. In quest’ultima circostanza, tipica dei fiumi con una fitta vegetazione riparia che si protrae sopra qualche profonda buca, l’uso di una corpulenta Jersey Herd, magari abbinata a una lenza a punta affondante, ci consente di ottenere delle abboccate in qualunque periodo dell’anno e in qualsiasi ora della giornata.

IL DRESSING

 

Jersey Herd 01
Il dressing dell’artificiale descritto con la sequenza fotografica si differenzia leggermente dalla ricetta di montaggio originale ideata da Tom Ivens, giacché prevede la creazione del corpo con una sezione di tinsel dorato, anziché ramato. Questa mia personalizzazione fa apparire ancora più splendente e vistosa l’insidia, rendendola probabilmente più adescante   Affrontiamo la prima fase di montaggio dello streamer innestando l’amo nella ganascia del morsetto e avvolgendo sui due terzi posteriori del suo gambo del sottile filo di piomb. Il filo di piombo è facoltativo e va applicato soltanto se l’artificiale deve pescare in profondità, o su acque molto veloci e turbolente, quando non si adoperano le code di topo di tipo affondante

 

Jersey Herd 02
Applichiamo la seta di montaggio all’amo e giriamola più volte attorno alle spire del materiale di zavorra, fino a portarla presso la curva, dove fissiamo quattro o cinque barbe di penna della ruota del pavone. Queste barbe vanno poste con gli apici protratti all’indietro per una lunghezza equivalente a circa la metà di quella dell’asse dell’uncino

 

Jersey Herd 03
Dopo aver ribaltato all’indietro le eccedenze delle barbe di pavone (le useremo più tardi per formare il dorso), leghiamo all’amo uno spezzone di largo tinsel dorato piatto, fermandolo esattamente sul punto d’innesto delle codine. Fatto ciò, inseriamo un rocchetto di seta floss di qualsiasi colore in un secondo bobinatore e utilizziamolo per ricoprire le spire di filo di piombo e comporre un omogeneo e sostanzioso sottocorpo

 

Jersey Herd 04
Fissiamo la seta floss, tagliamo la sua eccedenza e avvolgiamo il tinsel attorno al sottocorpo, facendo attenzione che le spire della fettuccia metallica siano perfettamente accostate le une alle altre

 

Jersey Herd 05
Davanti al corpo montiamo un’hackle di collo di gallo tinto di arancione. La piuma va legata per la punta e le sue fibre vanno prima "doppiate" per facilitare la realizzazione di un bel collarino. Per eseguire l’operazione di doppiaggio afferriamo l’hackle alla base con l’apposita pinzetta trattenuta nella mano destra, mettiamola in tensione tirando il suo apice con le dita della mano sinistra e lisciamo le fibre con il pollice e il dito indice della mano destra, spingendole in direzione opposta al calamo

 

Jersey Herd 06
Giriamo ripetutamente l’hackle attorno a un breve tratto dell’amo per formare un vaporoso collarino protratto leggermente all’indietro

 

Jersey Herd 07
Eliminiamo la porzione eccedente dell’hackle, divarichiamo lungo il dorso dell’artificiale le fibre del collarino e spingiamole verso il basso con le dita della mano sinistra, fermandole poi con alcuni giri del filato di montaggio. Ribaltando in avanti la porzione basale delle barbe di penna di pavone e blocchiamole di fronte al collarino d’hackle

 

Jersey Herd 08
Avvolgiamo la restante porzione delle barbe di pavone attorno al tratto di amo interposto tra il corpo e l’occhiello, così da realizzare la parte posteriore del capo della mosca

 

Jersey Herd 09
Tagliamo l’eccedenza delle barbe di pavone e creiamo la porzione anteriore della testa con la seta nera, saldandola infine con una serie di nodini



Pennelliamo un’abbondante mano di colla trasparente sulla testina: ciò conferirà robustezza a tutto il montaggio, consentendo alla Jersey Herd di essere adoprata in molte battute di pesca
Jersey Herd 10


MATERIALI PER IL DRESSING

AMO: da streamer dal n.10 al n.6
ZAVORRA (facoltativa): sottile filo di piombo
SETA DI MONTAGGIO: nera
CODE: barbe di penna della ruota del pavone
SOTTOCORPO: seta floss
CORPO: largo tinsel dorato piatto
GOLA: hackle di collo di gallo tinto di arancione
DORSO: barbe di penna della ruota del pavon
TESTA: barbe di penna della ruota del pavone e seta di montaggio nera

Picture
Fornito da Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili.