Nelle assolate e torride giornate delle’estate, quando le probabilità di prendere qualche trota con la canna da mosca su fiumi e torrenti si concretizzano per lo più nelle ore prossime al tramonto, mi dedico sovente alla pesca di pesci diversi dai salmonidi e più disposti ad accettare un artificiale anche sotto il sole cocente.
Il cavedano diventa il bersaglio delle mie battute di pesca in tutte quelle occasioni in cui non ho voglia di percorrere molti chilometri con la macchina e decido di esplorare qualche correntone di un fiume o fiumiciattolo non lontano da casa. Più spesso, però, opto per la pesca del black bass, scegliendo quale meta delle mi spedizioni piccoli bacini per l’irrigazione dei campi, oppure grandi laghi ben popolati dai centrarchidi. Mi piace insidiare i boccaloni con la mosca perché sono pesci imprevedibili e consentono spesso di assistere a tutta la sequenza della loro caccia, soprattutto quando si muovono appena sotto la superficie del lago e reagiscono, fulminei, a qualunque potenziale boccone che cade non lontano dalle loro postazioni. Non solo. Al pari delle trote, anche i persici trota offrono al moschista l’opportunità di attuare strategie di pesca in cui l’abboccata avviene con la bollata e ciò esalta il divertimento della cattura, regalando attimi di grande emozione se il potenziale avversario si rivela di grossa taglia e accetta di azzannare l’insidia dopo un breve inseguimento interrotto da momenti di esitazione.
L’esca regina per la pesca a galla del black bass è sicuramente il popper, che nel caso degli esemplari specifici per la canna da mosca può essere realizzato con peli di cervo opportunamente sagomati sull’amo, oppure in balsa o foam. Molti costruttori amano cimentarsi nella costruzione di tali insidie e danno forma a modelli davvero belli e molto verosimiglianti, dotati spesso di un notevole potere adescante, specialmente se imitano le effettive prede del boccalone, come le ranocchie. Tanti poppers specifici per il persico trota hanno forma e colori che riproducono la silhouette e la livrea dei saltellanti anfibi e parecchi modelli sono rifiniti con mobili appendici in grado di oscillare a ogni piccola sollecitazione impressa dal pescatore, così da apparire “vivi” e invitanti anche quando si è costretti a farli stazionare in piccoli porzioni d’acqua, tipo quelle strette aperture che si creano tra le piante acquatiche affioranti: zone frequentate abitualmente dai black in caccia.
In passato, per realizzare le imitazioni di rana, impiegavo listelli di balsa che sagomavo a forma di conetto con una taglierina e foglietti di carta vetrata. Il lavoro di falegnameria richiedeva un certo impegno e il risultato, non disponendo di un tornio, lasciava alquanto a desiderate: le forme non erano mai perfettamente circolari e definite. Da qui iniziai a impiegare quei conetti di foam già belli e pronti, preferendoli non soltanto per la loro praticità d’uso, ma anche per il colore bianco e la capacità di assorbire il colore: qualità che permettevano di ottenere migliori risultati nella fase di verniciatura. Con tali conetti ho costruito una buona selezione di insidie, alcune delle quali ottime anche per la pesca in mare, soprattutto di quella alla spigola. Un modello davvero riuscito per tentare il black bass è il Popping Frog, una vibrante imitazione di ranocchietta dalla testa piuttosto colorata e lucente e con notevoli capacità attrattive. La caratteristica di questa mosca, così come quella di tanti poppers montati con collarini di hackles di gallo, è di agitare le sue piumose appendici anche se compie brevissimi spostamenti sull’acqua, riuscendo a incuriosire ed eccitare un boccalone che si avvicina ad esaminarla. In pratica è possibile rendere adescante l’esca lasciandola pressoché ferma nel punto dove è stata lanciata, facendo oscillare le sue morbide piumette semplicemente mettendo in leggera tensione la lenza e per trasmettere stimolanti vibrazioni con delicati sollevamenti della canna.
Per attuare un’efficace azione di pesca, dobbiamo far cadere la mosca sull’acqua in modo rumoroso, magari distendendo la lenza col lancio a una certa altezza dalla superficie: ciò richiamerà sicuramente i boccaloni che perlustrano la zona. Se notiamo un pesce particolarmente ben disposto ma esitante, imprimiamo delle piccole “scosse” alla lenza, così da far tremolare le piume dell’insidia. Il boccalone, a quel punto, può convincersi della bontà del boccone e sferrare il suo ingordo attacco. Ovviamente se l’abboccata tarda ad avvenire, prima che il pesce si insospettisca o perda interesse per la nostra offerta, converrà animare il popper nel modo convenzionale, vale a dire recuperando la coda di topo a bruschi scatti per saltellare rumorosamente la mosca sull’acqua: un black bass facilmente irritabile non esiterà a quel punto ad aggredire un così spavaldo intruso.
Il cavedano diventa il bersaglio delle mie battute di pesca in tutte quelle occasioni in cui non ho voglia di percorrere molti chilometri con la macchina e decido di esplorare qualche correntone di un fiume o fiumiciattolo non lontano da casa. Più spesso, però, opto per la pesca del black bass, scegliendo quale meta delle mi spedizioni piccoli bacini per l’irrigazione dei campi, oppure grandi laghi ben popolati dai centrarchidi. Mi piace insidiare i boccaloni con la mosca perché sono pesci imprevedibili e consentono spesso di assistere a tutta la sequenza della loro caccia, soprattutto quando si muovono appena sotto la superficie del lago e reagiscono, fulminei, a qualunque potenziale boccone che cade non lontano dalle loro postazioni. Non solo. Al pari delle trote, anche i persici trota offrono al moschista l’opportunità di attuare strategie di pesca in cui l’abboccata avviene con la bollata e ciò esalta il divertimento della cattura, regalando attimi di grande emozione se il potenziale avversario si rivela di grossa taglia e accetta di azzannare l’insidia dopo un breve inseguimento interrotto da momenti di esitazione.
L’esca regina per la pesca a galla del black bass è sicuramente il popper, che nel caso degli esemplari specifici per la canna da mosca può essere realizzato con peli di cervo opportunamente sagomati sull’amo, oppure in balsa o foam. Molti costruttori amano cimentarsi nella costruzione di tali insidie e danno forma a modelli davvero belli e molto verosimiglianti, dotati spesso di un notevole potere adescante, specialmente se imitano le effettive prede del boccalone, come le ranocchie. Tanti poppers specifici per il persico trota hanno forma e colori che riproducono la silhouette e la livrea dei saltellanti anfibi e parecchi modelli sono rifiniti con mobili appendici in grado di oscillare a ogni piccola sollecitazione impressa dal pescatore, così da apparire “vivi” e invitanti anche quando si è costretti a farli stazionare in piccoli porzioni d’acqua, tipo quelle strette aperture che si creano tra le piante acquatiche affioranti: zone frequentate abitualmente dai black in caccia.
In passato, per realizzare le imitazioni di rana, impiegavo listelli di balsa che sagomavo a forma di conetto con una taglierina e foglietti di carta vetrata. Il lavoro di falegnameria richiedeva un certo impegno e il risultato, non disponendo di un tornio, lasciava alquanto a desiderate: le forme non erano mai perfettamente circolari e definite. Da qui iniziai a impiegare quei conetti di foam già belli e pronti, preferendoli non soltanto per la loro praticità d’uso, ma anche per il colore bianco e la capacità di assorbire il colore: qualità che permettevano di ottenere migliori risultati nella fase di verniciatura. Con tali conetti ho costruito una buona selezione di insidie, alcune delle quali ottime anche per la pesca in mare, soprattutto di quella alla spigola. Un modello davvero riuscito per tentare il black bass è il Popping Frog, una vibrante imitazione di ranocchietta dalla testa piuttosto colorata e lucente e con notevoli capacità attrattive. La caratteristica di questa mosca, così come quella di tanti poppers montati con collarini di hackles di gallo, è di agitare le sue piumose appendici anche se compie brevissimi spostamenti sull’acqua, riuscendo a incuriosire ed eccitare un boccalone che si avvicina ad esaminarla. In pratica è possibile rendere adescante l’esca lasciandola pressoché ferma nel punto dove è stata lanciata, facendo oscillare le sue morbide piumette semplicemente mettendo in leggera tensione la lenza e per trasmettere stimolanti vibrazioni con delicati sollevamenti della canna.
Per attuare un’efficace azione di pesca, dobbiamo far cadere la mosca sull’acqua in modo rumoroso, magari distendendo la lenza col lancio a una certa altezza dalla superficie: ciò richiamerà sicuramente i boccaloni che perlustrano la zona. Se notiamo un pesce particolarmente ben disposto ma esitante, imprimiamo delle piccole “scosse” alla lenza, così da far tremolare le piume dell’insidia. Il boccalone, a quel punto, può convincersi della bontà del boccone e sferrare il suo ingordo attacco. Ovviamente se l’abboccata tarda ad avvenire, prima che il pesce si insospettisca o perda interesse per la nostra offerta, converrà animare il popper nel modo convenzionale, vale a dire recuperando la coda di topo a bruschi scatti per saltellare rumorosamente la mosca sull’acqua: un black bass facilmente irritabile non esiterà a quel punto ad aggredire un così spavaldo intruso.
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IL DRESSING

Mosca abbastanza semplice da realizzare, il Popping Frog richiede un po’ di impegno soltanto nella realizzazione dei disegni cul cilindretto in foam. La resina epossidica va fatta asciugare per un’intera aggiornata, in modo da farle perdere completamente l’adesività, perciò conviene pianificare una prima sessione di costruzione per realizzare tutte le teste delle ranocchiette che intendiamo montare e proseguire poi il giorno dopo con l’applicazione delle code e dei collarini degli artificiali.
Il primo passo del montaggio del Popping Frog consiste nel verniciare col pennarello rosso la faccia anteriore del conetto di foam
Il primo passo del montaggio del Popping Frog consiste nel verniciare col pennarello rosso la faccia anteriore del conetto di foam

Collochiamo l’amo all’interno della spaccatura del conetto, ponendolo con l’occhiello che tocchi la faccia anteriore, e coliamo all’interno della fessura un’abbondante goccia di resina epossidica a rapido essiccamento, rimuovendo immediatamente tutte le eventuali sbavature dell’adesivo. Quando la resina si è rappresa, inseriamo l’amo nella ganascia del morsetto

Coloriamo il dorso e i fianchi del conetto col pennarello giallo

Creiamo col pennarello verde oliva una linea dorsale e alcune piccole strisce laterali e su queste passiamo la punta sottile di un pennarello di colore verde acceso

Picchiettiamo il dorso e i lati del conetto con la punta del pennarello nero, cercando di riprodurre le peculiari screziature scure di una rana

Attacchiamo due occhietti Evil Eyes di colore mirage da 4 millimetri ai margini della porzione superiore frontale del cono in foam

Quando la resina è perfettamente asciutta (è opportuno attendere almeno mezza giornata), fissiamo la seta di montaggio gialla sul gambo dell’amo e la utilizziamo per montare un mazzetto di peli di bucktail giallo, la cui lunghezza deve essere equivalente a quella dell’asse dell’uncino

Sopra il ciuffo di bucktail leghiamo quattro o cinque filamenti di Gliss N Glow color madreperla

Tagliamo l’eccedenza anteriore del bucktail e del Gliss N Glow e ai fianchi di questi fissiamo quattro hackles prelevate da colli di gallo tinti di giallo e di giallo ocra: la loro lunghezza dovrà essere leggermente superiore dei peli di bucktail

Ai fianchi delle piume di gallo, leghiamo due hackles di collo di gallina grizzly tinte di giallo ocra: queste vanno poste in modo che le loro punte siano rivolte verso l’esterno, a imitazione delle zampette posteriori di una rana

Aiutandoci con l’apposita molletta, giriamo una dopo l’altra le due piume di gallina attorno al tratto di amo tra la coda e il conetto in foam, realizzando un vaporoso collarino

Leghiamo le hackles e tagliamo la loro base in eccesso. Con le dita di una mano formiamo alcuni nodini con la seta di montaggio, sui quali distribuiamo poi una generosa goccia di colla
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: da popper dal n.2 al 2/0
CORPO: conetto in foam per popper, pennarelli indelebili di colore giallo, verde acceso, verde oliva, rosso e nero, resina epossidica a rapido essiccamento
OCCHI: Evil Eyes di colore mirage da 4 millimetri
SETA DI MONTAGGIO: gialla
CODA: bucktail giallo, Gliss N Glow color madreperla, hackles di colli di gallo grizzly tinti di giallo e di giallo ocra e hackle di collo di gallina grizzly tinto di giallo ocra
COLLARE: hackle di collo di gallina grizzly tinto di giallo ocra
CORPO: conetto in foam per popper, pennarelli indelebili di colore giallo, verde acceso, verde oliva, rosso e nero, resina epossidica a rapido essiccamento
OCCHI: Evil Eyes di colore mirage da 4 millimetri
SETA DI MONTAGGIO: gialla
CODA: bucktail giallo, Gliss N Glow color madreperla, hackles di colli di gallo grizzly tinti di giallo e di giallo ocra e hackle di collo di gallina grizzly tinto di giallo ocra
COLLARE: hackle di collo di gallina grizzly tinto di giallo ocra