moscofilia.com
  • Home
    • Home English
    • A-Z >
      • A-Z pag. 2
      • A-Z pag. 3
      • A-Z pag. 4
    • Flies e Mosche
    • Contatti
    • Cookie Policy
  • Fresh Water
    • Luccio/Pike and Black Bass
    • Salmone/Salmon
    • Trota e Temolo/Trout and Grayling >
      • Trota e Temolo/Trout and Grayling pag. 2
      • Trota e Temolo/Trout and Grayling pag. 3
    • Trota di Mare/Sea Trout
  • Salt Water
  • Classic Salmon Flies
  • Articoli
  • Video
    • Video pag. 2
    • Video pag. 3
    • Video pag. 4
    • Video pag. 5
    • Video pag. 6
    • Video Nodi
salmone irlanda
Picture
Erano dieci anni che non tornavo sul fiume Erriff, nella regione più occidentale dell’Irlanda, e mentre attraversavo nuovamente quella terra tinta con tutte le sfumature del verde, provavo la stessa forte emozione del mio primo viaggio nel Connemara. L’Erriff, assieme al Gaula in Norvegia, è uno dei corsi d’acqua da salmoni che ho più a cuore, una “amicizia” nata vent’anni fa e consolidata dal rapporto che instaurai con Jim e Mary Stafford, responsabili della pesca sul fiume e gestori dell’Asleagh Lodge, lo splendido albergo dove alloggiano i pescatori.
  La sera del mio arrivo, Jim mi disse che quell’anno l’Erriff stava attraversando un periodo critico, a causa della considerevole rarefazione di salmoni in tutti i fiumi dell’Irlanda. Una situazione che ben conoscevo e che avevo già visto in Norvegia l’anno prima, quando si era verificato un vero e proprio collasso della migrazione dei grilse, i salmoni di piccole dimensioni che risalgono i fiumi in estate dopo aver trascorso un solo anno in mare. Le probabilità di allamare qualche pesce apparivano, perciò, assai esigue, ma non drammatiche, soprattutto perché quella stessa notte era prevista pioggia, che avrebbe provocato la piena del fiume e indotto dei salmoni a migrare in acqua dolce: i pesci in risalita, soprattutto quelli appena giunti dal mare, sono più propensi ad accettare le esche dei pescatori.
  La mattina successiva, come previsto, l’Erriff era gonfio d’acqua e chiesi a Jim se potevo accedere a una delle beat poste più a monte, come la numero due o la tre: in quei tratti, il fiume mantiene integra la sua chiarezza anche in occasione di una grossa piena e per chiarezza intendo una contenuta quantità di materiale in sospensione, giacché l’acqua, a causa della torba dei terreni su cui scorre, è sempre del colore del tè.
  Poche buche dell’Erriff sono così suggestive come quelle che si trovano nel suo tratto alto: qui, il fiume scorre su una sorta di landa deserta, talvolta articolandosi all’interno di antichi boschetti. Le condizioni per la pesca erano davvero propizie e le grosse mosche che stavo adoprando con la coda affondante lavorano perfettamente in acqua, nuotando in modo attrattivo sotto la spinta della corrente. Speravo di ricevere quanto prima una “pizzicata” o addirittura un deciso attacco, ma la totale assenza di pesci in movimento mi lasciava alquanto perplesso sulle reali probabilità di far catture. Per tutta la mattina che trascorsi sulle beat due e tre non vidi alcun salmone saltare e ciò mi diede la reale dimensione di quanto misera fosse la risalita dei Salmo salar quell’anno.

Picture
Tornai all’Aasleagh Lodge per la pausa pranzo e prima di ripartire verificai lo stato della piena sul misuratore del ponte sulla beat nove: il fiume si stava abbassando e l’acqua appariva un po’ più chiara. Chiesi a Jim se potevo fare qualche lancio sulla beat sette e visto che c’erano pochi pescatori nella fishery, lui me lo concesse.
  La beat sette è una delle mie preferite, soprattutto nel tratto della Glenanane Stones Pool: una buca con una fila di grosse pietre sul fondale poste a creare una sorta di barriera al flusso della corrente, dove i salmoni si fermano a riposare. Raggiunsi la Glenanane Stone Pool accompagnato da tutta la mia famiglia, le condizioni del tempo volgevano al meglio e l’aria era piuttosto calda in quell’assolato pomeriggio di metà agosto. Il mio desiderio era di allamare un salmone e farlo poi trarre a riva a mio figlio Francesco: simili esperienze possono lasciare un ricordo molto profondo e indelebile in un bambino, rivelandosi l’inizio di una grande passione per la pesca.
  Ci disponemmo sul collo della Glenanane Stone Pool e iniziammo la nostra azione di pesca: eseguivo il lancio in direzione della riva opposta e con una forte angolazione a valle, correggevo il percorso della coda con il mending e poi passavo la canna a Francesco per far compiere a lui la passata. Dopo una decina di minuti eravamo a ridosso dei massi sommersi e quando ripresi la canna per compiere un nuovo lancio, avvertii una tensione. Per un attimo pensai che la mosca fosse scesa troppo in profondità e si fosse incagliata, invece “l’incaglio” cominciò a muoversi e a guadagnare lenza. Avevamo allamato un pesce e subito invitai mio figlio a combattere con quell’avversario. Esitò un minuto, aveva paura di perdere il salmone, ma lo rassicurai che qualora il pesce ci avesse battuti e fosse fuggito non sarebbe stata una cosa grave, perché ciò era parte del gioco della pesca sportiva.
  Quello era un giorno fortunato: il salmone aveva abboccato con decisione e l’amo si era conficcato saldamente all’angolo della sua bocca, Francesco, nonostante la poca esperienza, riuscì ad ammortizzare le fughe del pesce e la sponda, in quel tratto di fiume, ci permise di spiaggiare agevolmente il nostro avversario senza l’ausilio di un guadino. Di fatto, pochi minuti dopo, il pesce manifestò la sua stanchezza, Francesco lo tirò vicino alla riva ed io riuscii ad afferrarlo per la coda: un grilse di quattro libbre, un piccolo salmoncino, ma una grande esperienza per tutti noi.

UN PICCOLO GIOIELLO

Picture
Lungo poco più di trenta chilometri, l’Erriff scorre una valle di origine glaciale tra le più belle del Connemara e sfocia nel Killary Harbour, lo splendido fiordo di fronte al villaggio di Leenane, sulla costa occidentale dell’Irlanda.
 La parte di fiume riservata alla pesca è suddivisa in nove beat (settori di pesca), alcune delle quali lunghe anche un chilometro, che si articolano su un terreno morfologicamente vario, così che si possono incontrare buche più o meno profonde in prossimità delle anse e dei tratti più pianeggianti, oppure veloci correntoni o cascatelle ovunque esistano dei marcati dislivelli del terreno. L’Erriff è un tipico “spate-river”, vale a dire un fiume soggetto a piene, il cui livello può incrementarsi notevolmente in occasione di abbondanti precipitazioni: le fasi che seguono una piena sono le più indicate per la pesca, perché i salmoni, attratti dal grande volume d’acqua che arriva al mare, sono incitati a intraprendere la migrazione.
  I pesci che risalgono il fiume durante una piena compiono lunghi tragitti prima di concedersi una sosta e diventare possibili avversari dei pescatori. I Salmo salar, infatti, tendono ad accettare un’esca quando si fermano in una buca per riposare, o per soggiornarvi definitivamente, manifestando una maggiore aggressività e reattività nelle prime giornate del loro pellegrinaggio in acqua dolce; col passare del tempo, tali pesci diventano sempre meno interessati ai nostri inganni uncinati perché colti da un’acuta forma di anoressia che li fa digiunare fino al termine della riproduzione. Un salmone “residente”, vale a dire che soggiorna a lungo in una buca del fiume e ha perso la tipica livrea argentata dei pesci “freschi”, assumendone una bruniccia simile a quella delle trote fario, è poco incline ad abboccare e la sua eventuale cattura avviene per lo più quando agenti esterni influenzano il suo apatico umore: ciò può accadere in occasione di una piena, soprattutto se un buon numero di altri pesci transita nella sua buca e provoca la sua irritazione e aggressività.


Immagine
Catturato il salmone, se desideriamo trattenerlo, dobbiamo etichettarlo con una delle apposite fascette rilasciate al momento dell’acquisto della licenza statale di pesca

Picture
La Irish Garry Dog ha partecipato a molte mie spedizioni di pesca in Irlanda, consentendomi la cattura di salmoni sull’Erriff, ma anche sullo Shannon e sul Blackwater

Picture
La Ally’s Cascade Shrimp è una delle mosche più impiegate dai pescatori che frequentano l’Erriff

LA PESCA SULL'ERRIFF

Picture
Il regolamento di pesca sull’Erriff Fishery ammette il solo uso della canna da mosca dalle ore  9.30 alle 17.00, dopo questo orario, coloro che non hanno catturato dei pesci possono impiegare anche l’attrezzatura da verme e, se pescano sulla beat 1 o 2, quella da spinning. Dal 1 aprile al 12 maggio è consentito trattenere un solo salmone al giorno e soltanto tre per l’intero periodo. Questi pesci sono rappresentati dagli spring salmon, i salmoni primaverili caratterizzati da dimensioni più grandi rispetto a quelle dei grilse. Dal 12 maggio a fine agosto, si possono trattenere tre pesci al giorno, mentre a settembre ne è concesso uno solo, per un totale di dieci salmoni per l’intero periodo. I Salmo salar catturati e trattenuti vanno registrati sull’apposita licenza rilasciata all’Aasleagh Lodge e bisogna applicare una specifica fascetta numerata sul loro opercolo branchiale (acquistando la licenza, si riceve un kit di queste targhette). Molti pescatori non si pongono il problema dell’etichettatura del pescato, giacché sposano incondizionatamente la filosofia del “catch and release   Essendo un fiume di medio piccole dimensioni, l’Erriff può essere affrontato con attrezzatura leggera, composta da una canna sui nove/dieci piedi per lenza del sette o dell’otto, da un mulinello con un discreto sistema di frizione, caricato con un centinaio di metri di backing. Impiegando la coda di topo galleggiante – questa è la lenza richiesta nella stragrande maggioranza delle situazioni, giacché il periodo più favorevole per la pesca è quello estivo, quando i salmoni accettano volentieri i piccoli artificiali presentati appena sotto la superficie – possiamo ricorrere a un finale conico sui dodici piedi, con tip dello 0,26/28. Durante una piena, per far lavorare meglio la mosca, possiamo caricare nel mulinello una coda a punta affondate o un’intermedia, tenendo sempre a disposizione una lenza ad affondamento veloce per le occasioni in cui il fiume è davvero gonfio d’acqua.
  Tutte le mosche della tradizione britannica vanno bene per tentare i Salmo salar che risalgono l’Erriff, c’è chi privilegia le haiw wing, artificiali con le ali in pelo, altri impiegano moderne e luccicanti shrimp flies (mosche gamberetto) come la Ally’s Cascade Shrimp, personalmente mi sono sempre trovato bene con la con la Irish Garry Dog e con la Thunder Stoat, montandole su ami doppi o ancorette dal n. 14 al n.6.


Immagine
La General Practitioner è una delle più popolari mosche britanniche, ottima in tantissime situazioni e in qualunque periodo

Picture
Il clima piovoso dell’Irlanda favorisce la crescita spontanea di tante piante da fiore, come la fucsia, che forma fitte siepi lungo le strade di campagna

GLI INTERVENTI DI TUTELA

Immagine
Prima della grande espansione degli allevamenti di salmoni in mare, l’Erriff era famoso anche per le numerose trote di mare che lo risalivano: pesci che talvolta rasentavano o superavano i due o tre chili. Verso la fine degli anni Ottanta, si verificò una devastante esplosione demografica di sea lice (dei pidocchi di mare dall’aspetto giriniforme) nelle gabbie di accrescimento dei salmoni allevati e tali parassiti, trasportati dalle correnti, iniziarono ad aggredire le trote di mare che stazionavano lungo la costa, debilitandole gravemente e portandole spesso alla morte. In breve, quasi tutta la popolazione di sea trout fu portata al collasso e a poco valsero le restrizioni imposte ai pescatori sportivi per tutelare questi salmonidi.   I pidocchi di mare hanno avuto un impatto disastroso anche sulla popolazione dei salmoni, giacché aggrediscono gli “smolt”, i giovani salmoni che dal fiume migrano prima nell’estuario e poi si avventurano verso i “pascoli oceanici” dove accrescersi. Si è osservato, infatti, che questi vulnerabili pesciolini hanno una minore probabilità di sopravvivenza in mare se sono attaccati in maniera massiccia dai sea lice e l’attuale situazione di criticità del numero dei Salmo salar che migra nell’Erriff è imputabile in buona misura a tale parassitosi.
  Tante sono state e sono tuttora le accese battaglie tra le associazioni dei pescatori e i proprietari degli allevamenti per rimuovere le gabbie di stabulazione poste davanti al Killary Harbour e l’auspicio più grande per noi che desideriamo vedere ancora saltare il Salmo salar nei fiumi è che i governi, gli enti preposti all’incremento del turismo, gli ambientalisti e tutti pescatori supportino chi cerca di trovare una soluzione a questo grave problema. Va fatto notare che la rarefazione o la scomparsa dei salmoni, o di qualunque altro pesce, da un fiume può compromettere la delicata economia di certe comunità rurali, che trovano il proprio sostentamento dall’introito del turismo alieutico: un fiume ricco di pesci richiama tanti pescatori che alloggiano negli alberghi o nei Bed & Breakfast, che consumano pasti nei ristoranti, che acquistano licenze e biglietti di pesca, i cui proventi servono a migliorare il fiume e a tutelare i suoi inquilini; è bene riflettere su tutto ciò, prima di impiantare un allevamento di pesci in qualunque zona, magari col pretesto di creare dei posti di lavoro.


DOVE, COME E QUANDO

Picture
Per raggiungere l’Erriff possiamo imbarcarci su uno dei voli dell’Aer Lingus in partenza da più città italiane e diretti all’aeroporto di Dublino: per prezzi e disponibilità di biglietti vi invito a visitare il sito www.aerlingus.com. Da Dublino è necessario noleggiare un’autovettura e dirigersi verso la città di Galway, proseguendo poi per il villaggio di Leenane, posto a brevissima distanza dall’estuario dell’Erriff. Per prenotare una camera all’Aasleagh Lodge e i permessi di pesca, potete contattare Jim Stafford attraverso il sito www.aasleaghlodge.ie, oppure chiamandolo al numero +353 95 42252: tenete a mente che la stagione migliore per la pesca è l’estate e solitamente il mese di luglio offre le migliori chance, sebbene negli ultimi anni le settimane di agosto si siano rivelate le più produttiv   Tulle le informazioni per organizzare una vacanza in Irlanda possono essere richieste all’Ufficio per il Turismo dell’Isola d’Irlanda, tel. 02 48296060, informazioni@tourismireland.com, www.irlanda-travel.com

Picture
 

Fornito da Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili.