Una delle forme di pesca a mosca in mare che mi capita saltuariamente di praticare è quella alle trote di mare, disciplina che ho sperimentato con grande successo sulle coste danesi e irlandesi. La Danimarca, e in particolare l’isola della Fionia, è un vero e proprio paradiso per tentare la fortuna con questi straordinari salmonidi, giacché le sea trout abbondano in questa nazione e con un po’ di fortuna, riuscendo a individuare lo spot giusto e impiegando la giusta imitazione, è possibile realizzare un gran numero di catture, talvolta allamando pesci di qualche chilo.
Tanti appassionati della coda di topo che frequentano le spiagge della Fionia si armano di canne piuttosto leggere, in grado di lanciare lenze del sei o al massimo del sette, e preferiscono impiegare code di topo di tipo shooting head, vale a dire piuttosto corte e pesanti, che si abbinano a una sottile running line. Tali lenze consentono l’esecuzione di lunghissimi lanci, favorendo l’esplorazione di ampie porzioni di mare. Quale mosca, molti pescatori danesi “innescano” spesso la Pattegrisen, una sorta di piumosa imitazione di gambero rosa inventata anni addietro da Claus Eriksen, proprietario di uno dei principali negozi di pesca nella città di Odense. Ovviamente anche altri artificiali si rivelano molto attrattivi per le trote di mare, soprattutto quelli che vogliono imitare le abituali prede che i salmonidi cacciano attorno ai reef lungo la costa. In pratica, le diverse imitazioni di gambero e gamberetto gammarus, così come quelle affini a spinarelli e alle sand eel (piccoli pescetti dalla silhouette allungata), sono gradite alle trote e per tale ragione un’insidia che mi hanno aiutato a realizzare ottimi carnieri nei miei viaggi è stata la rappresentazione di piccolo spinarello costruita con la tecnica di costruzione e i materiali di Enrico Puglisi.
Lo Spinarello EP, oltre alla notevole verosimiglianza, ha la caratteristica di essere molto leggero, tanto che si riesce a lanciarlo a notevole distanza senza grande fatica anche se si impiega un’attrezzatura ultralight. Come quasi tutte le mosche appartenenti a questa categoria, lo Spinarello EP tende ad affondare molto lentamente, giacché le fibre con cui è composto si liberano dell’acqua nella fase di lancio, così che la mosca si posa sulla superficie del mare pressoché asciutta. Da qui, per ispezionare i livelli più bassi della zona di pesca che stiamo perlustrando, soprattutto se ci troviamo su un tratto d’acqua un po’ più profondo, è opportuno ricorrere a lenze di tipo intermedio e talvolta anche ad affondamento medio o veloce.
Oltre che per tentare le trote di mare, questo streamer può essere impiegato con profitto per insidiare gli aspi, giacchè tali voraci ciprinidi amano spesso cacciare piccolissimi pesci foraggio, che sono ben imitati dagli esemplari di Spinerello EP più piccoli.
Tanti appassionati della coda di topo che frequentano le spiagge della Fionia si armano di canne piuttosto leggere, in grado di lanciare lenze del sei o al massimo del sette, e preferiscono impiegare code di topo di tipo shooting head, vale a dire piuttosto corte e pesanti, che si abbinano a una sottile running line. Tali lenze consentono l’esecuzione di lunghissimi lanci, favorendo l’esplorazione di ampie porzioni di mare. Quale mosca, molti pescatori danesi “innescano” spesso la Pattegrisen, una sorta di piumosa imitazione di gambero rosa inventata anni addietro da Claus Eriksen, proprietario di uno dei principali negozi di pesca nella città di Odense. Ovviamente anche altri artificiali si rivelano molto attrattivi per le trote di mare, soprattutto quelli che vogliono imitare le abituali prede che i salmonidi cacciano attorno ai reef lungo la costa. In pratica, le diverse imitazioni di gambero e gamberetto gammarus, così come quelle affini a spinarelli e alle sand eel (piccoli pescetti dalla silhouette allungata), sono gradite alle trote e per tale ragione un’insidia che mi hanno aiutato a realizzare ottimi carnieri nei miei viaggi è stata la rappresentazione di piccolo spinarello costruita con la tecnica di costruzione e i materiali di Enrico Puglisi.
Lo Spinarello EP, oltre alla notevole verosimiglianza, ha la caratteristica di essere molto leggero, tanto che si riesce a lanciarlo a notevole distanza senza grande fatica anche se si impiega un’attrezzatura ultralight. Come quasi tutte le mosche appartenenti a questa categoria, lo Spinarello EP tende ad affondare molto lentamente, giacché le fibre con cui è composto si liberano dell’acqua nella fase di lancio, così che la mosca si posa sulla superficie del mare pressoché asciutta. Da qui, per ispezionare i livelli più bassi della zona di pesca che stiamo perlustrando, soprattutto se ci troviamo su un tratto d’acqua un po’ più profondo, è opportuno ricorrere a lenze di tipo intermedio e talvolta anche ad affondamento medio o veloce.
Oltre che per tentare le trote di mare, questo streamer può essere impiegato con profitto per insidiare gli aspi, giacchè tali voraci ciprinidi amano spesso cacciare piccolissimi pesci foraggio, che sono ben imitati dagli esemplari di Spinerello EP più piccoli.
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IL DRESSING

Affrontiamo il primo passo del montaggio dello Spinarello EP innestando l’amo sulla ganascia del morsetto e applicando la seta da costruzione bianca sul suo gambo, che impieghiamo per legare, in prossimità della curva, un ciuffo di EP Fibers di colore rosso

Sul punto di fissaggio dell’EP Fibers fermiamo alcuni lunghi filamenti di EP Sparkle di colore pearl

Con un taglio leggermente obliquo riduciamo la lunghezza della codina in modo che si protragga di qualche millimetro dalla curva dell’uncino

Da una matassina di EP Trigger Point di colore blue dun tagliamo un ciuffo di fibre che abbia il medesimo spessore, quando stretto tra le dita, del diametro dell’asse dell’amo, lo poniamo sopra e poco avanti il punto di fissaggio della codina e lo leghiamo all’amo per il suo tratto centrale

Ribaltiamo all’indietro la porzione anteriore del ciuffo di EP Trigger e lo fermiamo con un paio di giri di seta di montaggio

Da una matassa di EP Trigger Point di colore bianco preleviamo un mazzetto di fibre che abbia la stessa lunghezza e consistenza di quello blue dun e lo poniamo sotto e poco avanti il punto d’innesto del ciuffo grigio, bloccandolo all’amo per il suo tratto centrale

Ribaltiamo all’indietro la sezione anteriore del mazzetto dell’EP Trigger bianco e la fermiamo col filato di montaggio. Davanti ai ciuffi di EP Trigger leghiamo alcuni filamenti di EP Sparkle di colore holographic silver e distribuiamo poi una goccia di colla cianoacrilica specifica per la pesca sul punto di fissaggio di tutti i materiali

Compiamo per altre tre o quattro volte le operazioni descritte ai passi da quattro a sette, fino ad arrivare con gli ultimi ciuffi di fibre poco dietro l’occhiello dell’amo, dove realizziamo la testa della mosca con alcuni giri della seta di montaggio

Eseguiamo il nodo finale con l’apposito accessorio, o servendoci delle dita delle mani, e cospargiamo infine il capo della mosca con una goccia di colla cianoacrilica per la pesca

Con un paio di forbici da barbiere modelliamo la sagoma del nostro Spinarello EP, effettuando i tagli dalla coda verso la testa e cercando di conferirle una forma slanciata e romboidale

Con la punta di un cauterizzatore, oppure con quella di un ago arroventato, formiamo due fori tra le fibre: la posizione di questi buchi deve essere all’altezza un’ipotetica verticale passante per la punta dell’amo e appena sopra il gambo di questo

Con una tronchesina riduciamo a poco più di un millimetro la lunghezza del perno di due occhietti EP Eyes di colore bianco, distribuendo sul moncherino una goccia di colla Zap Goo, oppure di Pattex Ripara Extreme, e posizioniamo gli occhietti nei fori tra le fibre dell’artificiale, cercando di far entrare in contatto i moncherini dei perni con la parte superiore del gambo dell’amo. Facciamo asciugare la colla per un’intera giornata e riponiamo la nostra imitazione di spinarello nella scatola porta mosche, pronta per la prossima spedizione di pesca
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: da mare a gambo dritto dal n.6 al n.1
SETA DI MONTAGGIO: bianca
CODA (branchie): EP Fibers di colore rosso e EP Sparkle di colore pearl
CORPO: EP Trigger Point di colore blue dun e bianco e EP Sparkle di colore holographic silver: per creare le fasce laterali della mosca si impiegano pennarelli Pantone di colore oliva e nero
OCCHI: EP Plastic Eyes di colore bianco da 4.5 a 6 mm
SETA DI MONTAGGIO: bianca
CODA (branchie): EP Fibers di colore rosso e EP Sparkle di colore pearl
CORPO: EP Trigger Point di colore blue dun e bianco e EP Sparkle di colore holographic silver: per creare le fasce laterali della mosca si impiegano pennarelli Pantone di colore oliva e nero
OCCHI: EP Plastic Eyes di colore bianco da 4.5 a 6 mm