Uno degli aspetti più eccitanti della pesca con gli streamers è la consapevolezza che abbiamo, utilizzandoli, di poter sempre catturare pesci di taglia davvero ragguardevole. Immergendo un’imitazione di avannotto, ma anche un variopinto artificiale di fantasia, nelle acque di una larga e lenta ansa, o di una profonda buca, di un ampio fiume del piano, ci poniamo nella condizione di poter allettare e stanare una fario, o addirittura una marmorata, di qualche chilo, provocando non di rado la sua decisa abboccata. Simile eventualità è piuttosto difficile che avvenga con le mosche secche; magari qualche chance l’abbiamo con le ninfe, ma con gli streamers le nostre possibilità di fare il colpaccio sono davvero elevate e non è un caso che questi artificiali ottengano larghi consensi, e quindi siano frequentemente adoprati, da tutti quei moschisti che ambiscono al confronto con salmonidi di buone dimensioni. Ma non solo.
Nella stagione fredda, quando le trote trascorrono pigramente buona parte del loro tempo nascoste nei punti più profondi del corso d’acqua, il solo modo che abbiamo per catturarle è di tentarle con un boccone che stuzzichi la loro ingordigia, o la loro curiosità, oppure il loro istinto alla predazione. In altre parole, se desideriamo rendere produttive quelle giornate successive la data dell’apertura, ad eccezione dell’ora più calda, quando ha luogo qualche schiusa e i pesci compiono delle bollate, dovremmo appellarci al potere adescante di una voluminosa e pesante esca sommersa di tipo stimolante, selezionandola magari tra i modelli più colorati, così da farla apparire più visibile e facile da intercettare per i salmonidi.
Nel gruppo degli streamers di attrazione presenti nella mia scatola, uno degli esemplari che preferisco per affrontare le acque con fondale chiaro e corrente piuttosto sostenuta, come quelle del fiume Volturno presso il ponte dei Venticinque Archi, è lo Spruce. Originaria del Nordamerica, questa mosca, non vuole imitare alcun animaletto acquatico e quindi può essere classificata come artificiale di fantasia, capace di incuriosire o di fomentare l’aggressività delle trote.
Come regola utilizzo la Spruce con le code di topo affondanti, di solito una fast sinking mi aiuta a conseguire ottime presentazioni su fiumi diversi, poiché mi consente di calibrare la profondità di crociera della mosca agendo sulla velocità del recupero. In pratica, richiamando la lenza con rapidi strappetti subito dopo il lancio, riesco a far muovere lo streamer ai livelli superiori del corso d’acqua. Al contrario, permettendo che sia la sola corrente ad animare l’esca, vale a dire effettuando un lancio in direzione della riva opposta e con un’angolazione di 45° a valle, facendo poi derivare l’insidia verso la riva percorsa, posso ispezionare efficacemente le buche più profonde.
La Spruce è un eccellente artificiale per insidiare anche le trote di mare, sia in acqua dolce, sia in mare. Impiegandola dalla costa, conviene animarla con un recupero piuttosto veloce, così da fomentare l’aggressività, o l’istinto di predatrici delle sea trout che perlustrano il sottoriva.
Nella stagione fredda, quando le trote trascorrono pigramente buona parte del loro tempo nascoste nei punti più profondi del corso d’acqua, il solo modo che abbiamo per catturarle è di tentarle con un boccone che stuzzichi la loro ingordigia, o la loro curiosità, oppure il loro istinto alla predazione. In altre parole, se desideriamo rendere produttive quelle giornate successive la data dell’apertura, ad eccezione dell’ora più calda, quando ha luogo qualche schiusa e i pesci compiono delle bollate, dovremmo appellarci al potere adescante di una voluminosa e pesante esca sommersa di tipo stimolante, selezionandola magari tra i modelli più colorati, così da farla apparire più visibile e facile da intercettare per i salmonidi.
Nel gruppo degli streamers di attrazione presenti nella mia scatola, uno degli esemplari che preferisco per affrontare le acque con fondale chiaro e corrente piuttosto sostenuta, come quelle del fiume Volturno presso il ponte dei Venticinque Archi, è lo Spruce. Originaria del Nordamerica, questa mosca, non vuole imitare alcun animaletto acquatico e quindi può essere classificata come artificiale di fantasia, capace di incuriosire o di fomentare l’aggressività delle trote.
Come regola utilizzo la Spruce con le code di topo affondanti, di solito una fast sinking mi aiuta a conseguire ottime presentazioni su fiumi diversi, poiché mi consente di calibrare la profondità di crociera della mosca agendo sulla velocità del recupero. In pratica, richiamando la lenza con rapidi strappetti subito dopo il lancio, riesco a far muovere lo streamer ai livelli superiori del corso d’acqua. Al contrario, permettendo che sia la sola corrente ad animare l’esca, vale a dire effettuando un lancio in direzione della riva opposta e con un’angolazione di 45° a valle, facendo poi derivare l’insidia verso la riva percorsa, posso ispezionare efficacemente le buche più profonde.
La Spruce è un eccellente artificiale per insidiare anche le trote di mare, sia in acqua dolce, sia in mare. Impiegandola dalla costa, conviene animarla con un recupero piuttosto veloce, così da fomentare l’aggressività, o l’istinto di predatrici delle sea trout che perlustrano il sottoriva.
|
IL DRESSING

Iniziamo la preparazione della Spruce innestando l’amo sulla ganascia del morsetto e applicando lungo la metà anteriore del suo gambo un pezzetto di sottile filo di piombo, avvolgendolo in serrate spire per realizzare la struttura di zavorra dell’insidia. Il filo di piombo è facoltativo e di solito è richiesto solo per comporre artificiali adatti alla pesca a notevoli profondità, o per affrontare acque particolarmente veloci, quando non si vuol ricorrere alle code di topo affondanti

Leghiamo ora all’amo la seta di montaggio e la passiamo più volte sulle spire di piombo, così da farle aderire saldamente all’amo. Dopo di che montiamo in prossimità della curva un ciuffetto di barbe prelevato da una penna della “spada” del pavone, facendo sì che i suoi apici si protraggano all’indietro per circa un centimetro

Sul punto di fissaggio delle codine, fermiamo il capo di un rocchetto di seta floss di colore rosso, che poi adopriamo per costruire la prima parte del corpo, girandolo uniformemente attorno al terzo posteriore del gambo dell’uncino

Davanti alla porzione di corpo in seta floss, blocchiamo, col filato nero, un spezzone di sottile tinsel dorato ovale – ci servirà successivamente per l’anellatura – e tre barbe di una penna della ruota del pavone: queste ultime le avvolgiamo lungo i due terzi anteriori dell’asse dell’amo, realizzando la seconda porzione del busto dello streamer

Da un collo di gallo badger, stacchiamo un’hackle che abbia le fibre lunghe quanto la metà del gambo dell’uncino e la montiamo davanti al corpo, fissandola per il suo apice. Quindi la giriamo alcune volte dietro l’occhiello, creando un piccolo collarino

Aiutandoci con il dito indice e con il pollice della mano sinistra, indirizziamo tutte le fibre del collarino verso la punta dell’amo e le fermiamo in questa posizione con alcuni passaggi della seta nera

Dal medesimo collo di gallo che ci ha fornito la piuma per la gola della mosca, preleviamo due lunghe e larghe hackles e le poniamo, appaiate schiena contro schiena, sull’amo, bloccandole dietro l’occhiello: queste ali dovranno protrarsi poco oltre l’estremità delle codine

Con alcuni giri del filato di montaggio, formiamo la testina dell’insidia, testina che poi saldiamo con una serie di nodini, eseguiti con l’apposito accessorio, e con un leggero strato di colla
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: a gambo lungo da streamer dal n.6 al n.10
SETA DI MONTAGGIO: nera
ZAVORRA: sottile filo di piombo (facoltativo)
COD:. barbe di penna della spada del pavone
CORPO: terzo posteriore: seta floss rossa. Due terzi anteriori: barbe di penna della ruota del pavone
ANELLATURA: sottile tinsel dorato ovale
GOLA: hackle di collo di gallo badger
ALI: hackles di collo di gallo badger
SETA DI MONTAGGIO: nera
ZAVORRA: sottile filo di piombo (facoltativo)
COD:. barbe di penna della spada del pavone
CORPO: terzo posteriore: seta floss rossa. Due terzi anteriori: barbe di penna della ruota del pavone
ANELLATURA: sottile tinsel dorato ovale
GOLA: hackle di collo di gallo badger
ALI: hackles di collo di gallo badger