I crostacei, si sa, sono animali che ingolosiscono moltissimi predatori, uomini compresi, e i gamberi in particolare sono oggetto di un’attivissima caccia da parte di tanti voraci abitanti dei mari. In campo alieutico, il gambero rappresenta l’esca regina per insidiare i saraghi, ma anche i paraghi, le ombrine e le spigole, soprattutto se innescato vivo e montato su lenze che ne esaltino la sua mobilità e attrattiva. Non è un caso che un gran numero di pescatori a bolentino, ma anche chi frequenta le foci dei corsi d’acqua, si serva talvolta in maniera esclusiva di questa esca, giacché offre concrete garanzie di successo in tante circostanze.
Il notevole potere adescante dei gamberi è da sempre motivo di grande interesse e d’ispirazione anche per gli appassionati della canna da frusta e negli anni sono tante le mosche apparse sui cataloghi di vendita, sui libri e nelle teche dei negozi, realizzate prendendo a modello questo crostaceo: imitazioni spesso molto verosimili nell’aspetto e, in qualche caso, anche con caratteristiche comportamentali analoghe a quelle dei gamberi. Tra i tanti modelli, quello che sta conseguendo un grande successo e che incontra i favori di folte schiere di pescatori, è la Pattegrisen.
Nata sul morsetto di Claus Eriksen, comproprietario del negozio di pesca Go-Fishing nella città danese di Odense, questa insidia si è subito rivelata una delle migliori esche da trote di mare e particolarmente efficace anche per tentare le grosse aguglie della Fionia, non a caso tanti pescatori locali, sia appassionati della coda di topo, sia coloro che insidiano le sea trout con la bombarda e gli streamer, la impieghino in maniera esclusiva.
Il modello originale della Pattegrisen ha un tipico colore rosa maiale ed è adatto alla pesca in qualunque condizione meteorologica e periodo dell’anno. Tuttavia, per insidiare le trote di mare in estate, quando l’incremento delle temperature rende più svogliati e selettivi questi salmonidi, è consigliabile usare una versione alternativa di Pattegrisen, che si distingue per la colorazione bruniccia (tan): sostanzialmente appare più simile a un vero gamberetto in acqua. La Tan Pattegrisen, questo è il nome della mosca, è eccellente insidiare le sea trout, ma si dimostra molto efficace anche con le spigole e può capitare che pure un giovane barracuda nostrano, o anche una piccola leccia, le assesti un deciso morso scambiandola per una reale e gustosa preda. Di fatto, questa è una delle mosche che partecipano più spesso alle mie battute di pesca dalla riva, soprattutto quando affronto tratti di costa con mare poco mosso e con acqua particolarmente trasparente, che ospitano pesci prudenti e selettivi.
Per rendere più adescante la Tan Pattegrisen, bisogna effettuare il recupero in modo da farla muovere in acqua esattamente come un gambero, vale a dire imprimendo alla lenza delle veloci accelerazioni e poi arrestarsi bruscamente, così che l’insidia proceda a saltelli, agitando le sue flessuose appendici.
Il notevole potere adescante dei gamberi è da sempre motivo di grande interesse e d’ispirazione anche per gli appassionati della canna da frusta e negli anni sono tante le mosche apparse sui cataloghi di vendita, sui libri e nelle teche dei negozi, realizzate prendendo a modello questo crostaceo: imitazioni spesso molto verosimili nell’aspetto e, in qualche caso, anche con caratteristiche comportamentali analoghe a quelle dei gamberi. Tra i tanti modelli, quello che sta conseguendo un grande successo e che incontra i favori di folte schiere di pescatori, è la Pattegrisen.
Nata sul morsetto di Claus Eriksen, comproprietario del negozio di pesca Go-Fishing nella città danese di Odense, questa insidia si è subito rivelata una delle migliori esche da trote di mare e particolarmente efficace anche per tentare le grosse aguglie della Fionia, non a caso tanti pescatori locali, sia appassionati della coda di topo, sia coloro che insidiano le sea trout con la bombarda e gli streamer, la impieghino in maniera esclusiva.
Il modello originale della Pattegrisen ha un tipico colore rosa maiale ed è adatto alla pesca in qualunque condizione meteorologica e periodo dell’anno. Tuttavia, per insidiare le trote di mare in estate, quando l’incremento delle temperature rende più svogliati e selettivi questi salmonidi, è consigliabile usare una versione alternativa di Pattegrisen, che si distingue per la colorazione bruniccia (tan): sostanzialmente appare più simile a un vero gamberetto in acqua. La Tan Pattegrisen, questo è il nome della mosca, è eccellente insidiare le sea trout, ma si dimostra molto efficace anche con le spigole e può capitare che pure un giovane barracuda nostrano, o anche una piccola leccia, le assesti un deciso morso scambiandola per una reale e gustosa preda. Di fatto, questa è una delle mosche che partecipano più spesso alle mie battute di pesca dalla riva, soprattutto quando affronto tratti di costa con mare poco mosso e con acqua particolarmente trasparente, che ospitano pesci prudenti e selettivi.
Per rendere più adescante la Tan Pattegrisen, bisogna effettuare il recupero in modo da farla muovere in acqua esattamente come un gambero, vale a dire imprimendo alla lenza delle veloci accelerazioni e poi arrestarsi bruscamente, così che l’insidia proceda a saltelli, agitando le sue flessuose appendici.
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IL DRESSING

Iniziamo la preparazione della Tan Pattegrisen innestando l’amo sulla ganascia del morsetto e legando, con la seta di montaggio color nocciola (tan), una piccola striscia di foglio di tungsteno sotto il gambo, fissandola in posizione con diversi passaggi del filato da costruzione e saldandola con una goccia di colla cianoacrilica

Tagliamo da una penna d’alzavola un mazzetto di fibre e lo montiamo all’inizio della curva dell’uncino, facendo sì che gli apici delle fibre si protraggano all’indietro per cinque o sei millimetri oltre l’amo

Da un collo di gallo Whiting Spey color nocciola (tan), preleviamo una lunga hackle e la leghiamo per il suo tratto apicale sopra il punto d’innesto del ciuffetto di alzavola

Giriamo l’hackle attorno ad un breve tratto del gambo dell’amo e formiamo un vaporoso collarino, che indirizziamo poi all’indietro. Davanti al collarino, montiamo due filamenti di Supreme Hair color bruno/rossastro lunghi circa quattro volte l’asse dell’amo, collocandoli a rappresentare le antenne di un gambero. Fatto ciò, montiamo due Golden Shrimp Eye ai lati del margine superiore dell’inizio della curva dell’amo. Questi occhietti possono essere sostituiti con due pezzetti di monofilo di nailon dello 0,40/0,45, bruciando le loro estremità e cospargendole di una gocciolina di resina epossidica a rapido essiccamento: il collante va fatto asciugare per un’intera giornata

Sul punto di fissaggio degli occhietti, leghiamo uno spezzone di monofilo di nailon dello 0,15 e un’hackle di collo di gallo Whiting Spey color nocciola

Passiamo l’hackle attorno al corpo e realizziamo la palmeratura della mosca. Conclusa questa operazione, dirigiamo le fibre della piuma di gallo verso il basso e all’indietro

Dietro l’occhiello, fissiamo un abbondante ciuffetto di EP Fiber di colore giallo ocra o nocciola, disponendolo in modo che si protragga all’indietro e oltrepassi leggermente la curva dell’amo

Girando in larghe spire il monofilo di nailon dello attorno al corpo, facciamo aderire saldamente l’EP Fiber al busto dell’insidia, quindi blocchiamo il nailon dietro l’occhiello

Con un taglio netto, riduciamo a cinque o sei millimetri la lunghezza della porzione di EP Fiber che si protrae dalla curva dell’uncino

Passiamo ripetutamente la seta di montaggio dietro l’occhiello e formiamo la testa della mosca, testa che poi fissiamo col nodo finale
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: da streamer adatto all'acqua salata dal n.6 al n.2
SETA DI MONTAGGIO: nocciola
ZAVORRA: strisciolina di foglio di tungsteno
BOCCA: fibre di penna d’alzavola
ZAMPE: hackle di collo di gallo Whiting Spey color nocciola (tan)
ANTENNE: due filamenti di Supreme Hair color bruno/rossastro
OCCHI: Golden Shrimp Eye. Gli occhietti possono essere sostituiti con due pezzetti di monofilo di nailon dello 0,40/0,45, bruciando una loro estremità e cospargendola di una gocciolina di resina epossidica
CORPO: polipropilene di colore giallo ocra con un pizzico di polipropilene rosa gambero
DORSO: EP Fiber di colore giallo ocra o nocciola
ANELLATURA: monofilo di nailon dello 0,15
SETA DI MONTAGGIO: nocciola
ZAVORRA: strisciolina di foglio di tungsteno
BOCCA: fibre di penna d’alzavola
ZAMPE: hackle di collo di gallo Whiting Spey color nocciola (tan)
ANTENNE: due filamenti di Supreme Hair color bruno/rossastro
OCCHI: Golden Shrimp Eye. Gli occhietti possono essere sostituiti con due pezzetti di monofilo di nailon dello 0,40/0,45, bruciando una loro estremità e cospargendola di una gocciolina di resina epossidica
CORPO: polipropilene di colore giallo ocra con un pizzico di polipropilene rosa gambero
DORSO: EP Fiber di colore giallo ocra o nocciola
ANELLATURA: monofilo di nailon dello 0,15