Ogni volta che trovo su una rivista o su un catalogo di materiali da pesca un nuovo modello di mosca che ritengo efficace per tentare anche i miei pesci, cerco di procurarmi un esemplare dell’artificiale e tutti gli ingredienti necessari per costruirlo. Una bella mosca, e per bella intendo un’insidia che a prima vista appare adescante, esercita su di me una forte attrattiva e mi infonde un senso di fiducia: io mi reputo la vittima principale dei miei artificiali, giacché riesco ad utilizzarli con convinzione e giusta concentrazione soltanto se mi piacciono e se ritengo che anche il pesce possa apprezzarli come me. Nella pesca con la coda di topo do grande importanza alla elemento “mosca” e sinceramente non riesco a godere appieno del mio sport se sono costretto ad “innescare” un artificiale che non abbia costruito personalmente. Questo non significa che tale esca debba essere di mia ideazione, le scatole che tengo nel gilet sono piene di modelli inventati da altri appassionati dei lavori al morsetto, importante, però, è che sia stato io a darle forma, magari personalizzando la sua fisionomia in base al mio stile di montaggio. Ciò che rende veramente unica la pesca a mosca è quel gioco d’inganni che noi conduciamo col pesce: l’obiettivo è vincere d’astuzia il nostro avversario con un piccolo involto di sete e piume, un fiocco peloso che vuole assomigliare a una reale preda, e personalmente traggo maggiore piacere nella cattura della trota, o di qualunque altro pesce, se sono stato io a costruire l'esca.
La mia continua ricerca di mosche nuove, e di materiali da costruzione innovativi o inconsueti, mi ha condotto a scoprire ultimamente certe piume di collo di gallo davvero insolite e con caratteristiche pressoché uniche: le Spey hackles. Da anni, questo singolare ingrediente è largamente impiegato dai costruttori di mosche da salmoni che si cimentano nel montaggio degli artificiali delle serie Spey, ma di recente un crescente numero di appassionati di lavori al morsetto dell'isola di Fionia sta includendo queste piume nel dressing di alcune formidabili imitazioni di gambero, come la Pattegrisen: forse la migliore mosca per pescare le trote di mare dalla costa. Grazie alla cortesia dell'amico Alberto Salvini, ho acquistato una piccola selezione di questi colli di gallo, privilegiando quelli di colore salmone e ambra per la realizzazione di mosche da spigola - la Pattegrisen è eccellente anche per tentare i serranidi sulle coste dei nostri mari - e scegliendone qualcuno dalle tinte più sgargianti per costruire tube flies da salmone e streamers da trota.
Con le Spey hackles ho elaborato vaporosi artificiali di fantasia ottimi per la pesca sulle acque ferme, in particolare su quelle dei laghetti sportivi, ma anche per tentare le sea trout dalla costa. Le lunghe è flessuose fibre di queste piume, infatti, tendono a fluttuare nell'acqua in modo pulsante e sinuoso e fanno apparire la mosca evanescente e decisamente attrattiva, soprattutto se si ha l'accortezza di recuperarla lentamente e a scatti. Tra gli Spey streamers che ho concepito, uno degli esemplari che mi ha dato grandi soddisfazioni è la Yellow & Chartreuse Cone: mosca che solitamente impiego con la coda di topo completamente galleggiante, oppure con la sinking tip, facendola lavorare come se fosse un gig. In pratica alterno i recuperi a brevi pause, conferendo all'insidia un andamento a sali e scendi, giacché l'artificiale, a causa del cono che ha in testa, affonda di muso nei momenti di sosta e risale verso l'alto quando effettuo il recupero della coda di topo. Tale modo di procedere in acqua richiama moltissimo l'attenzione delle trote, eccitandole e le spingendole a decisi attacchi.
La mia continua ricerca di mosche nuove, e di materiali da costruzione innovativi o inconsueti, mi ha condotto a scoprire ultimamente certe piume di collo di gallo davvero insolite e con caratteristiche pressoché uniche: le Spey hackles. Da anni, questo singolare ingrediente è largamente impiegato dai costruttori di mosche da salmoni che si cimentano nel montaggio degli artificiali delle serie Spey, ma di recente un crescente numero di appassionati di lavori al morsetto dell'isola di Fionia sta includendo queste piume nel dressing di alcune formidabili imitazioni di gambero, come la Pattegrisen: forse la migliore mosca per pescare le trote di mare dalla costa. Grazie alla cortesia dell'amico Alberto Salvini, ho acquistato una piccola selezione di questi colli di gallo, privilegiando quelli di colore salmone e ambra per la realizzazione di mosche da spigola - la Pattegrisen è eccellente anche per tentare i serranidi sulle coste dei nostri mari - e scegliendone qualcuno dalle tinte più sgargianti per costruire tube flies da salmone e streamers da trota.
Con le Spey hackles ho elaborato vaporosi artificiali di fantasia ottimi per la pesca sulle acque ferme, in particolare su quelle dei laghetti sportivi, ma anche per tentare le sea trout dalla costa. Le lunghe è flessuose fibre di queste piume, infatti, tendono a fluttuare nell'acqua in modo pulsante e sinuoso e fanno apparire la mosca evanescente e decisamente attrattiva, soprattutto se si ha l'accortezza di recuperarla lentamente e a scatti. Tra gli Spey streamers che ho concepito, uno degli esemplari che mi ha dato grandi soddisfazioni è la Yellow & Chartreuse Cone: mosca che solitamente impiego con la coda di topo completamente galleggiante, oppure con la sinking tip, facendola lavorare come se fosse un gig. In pratica alterno i recuperi a brevi pause, conferendo all'insidia un andamento a sali e scendi, giacché l'artificiale, a causa del cono che ha in testa, affonda di muso nei momenti di sosta e risale verso l'alto quando effettuo il recupero della coda di topo. Tale modo di procedere in acqua richiama moltissimo l'attenzione delle trote, eccitandole e le spingendole a decisi attacchi.
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IL DRESSING

Iniziamo la costruzione della nostra insidia, infilando il conetto di metallo dorato sul gambo dell’amo e innestiamo poi la curva di questo sulla ganascia del morsetto. Applichiamo la seta di montaggio arancione fluorescente all’asse dell’uncino e la giriamo ripetutamente dietro l’occhiello, formando un rigonfiamento su cui alloggerà il conetto dorato, quindi realizziamo una serie di nodini con l’apposito accessorio

Pennelliamo una goccia di colla sul rigonfiamento in seta e spingiamo poi il cono verso l’occhiello. Fissiamo il filo da costruzione alla parte posteriore del gambo dell’amo e con alcuni suoi giri blocchiamo un ciuffo di pelo di coda di volpe artica color chartreuse sulla curva dell’uncino: questa codina dovrà protrarsi all’indietro per una lunghezza corrispondente a quella del gambo dell’amo

Sul punto d’innesto della codina, realizziamo un breve tag con alcuni giri della seta arancione e davanti a questo fermiamo uno spezzone di sottile tinsel dorato ovale e una piccola hackle di collo di gallo Spey tinto di giallo

Con la specifica cera, ingrassiamo un tratto del filato da costruzione e vi distribuiamo sopra un abbondante pizzico di pelo di volpe artica color chartreuse. Serriamo il dubbing e lo giriamo attorno al secondo e al terzo quinto del gambo dell’amo

Creiamo ora l’anellatura avvolgendo in ampie spire il tinsel dorato attorno al corpo

Agganciamo l’apice dell’hackle Spey con l’apposita molletta e giriamo anch’essa attorno al corpo, facendola passare dietro le spire del tinsel

Ingrassiamo un tratto della seta di montaggio e vi cospargiamo sopra un pizzico di pelo di foca tinto di giallo, formiamo un compatto dubbing e lo passiamo ripetutamente attorno alla sezione di amo tra l’addome e il conetto dorato

Eseguiamo una serie di nodini con lo specifico annodatore a molla, cercando di farli aderire al gambo dell’amo subito dietro il cono di metallo

Applichiamo il filato arancione dietro l’occhiello e realizziamo il musetto della mosca, effettuando questa operazione, dobbiamo spingere all’indietro il conetto dorato, in modo che aderisca saldamente al torace. Infine effettuiamo il nodo finale
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: a gambo lungo (resistente all'acqua salata se si utilizza in mare) dal n.12 al n.8
CONO: in metallo dorato
SETA DI MONTAGGIO: arancione fluorescente
CODA: ciuffo di pelo di coda di volpe artica color chartreuse
TAG: seta di montaggio arancione fluorescente
ADDOME: pelo di volpe artica color chartreuse
ANELLATURA: sottile tinsel dorato ovale
PALMERATURA: hackle di collo di gallo Spey tinto di giallo
TORACE: pelo di foca (o sostituto) tinto di giallo
CONO: in metallo dorato
SETA DI MONTAGGIO: arancione fluorescente
CODA: ciuffo di pelo di coda di volpe artica color chartreuse
TAG: seta di montaggio arancione fluorescente
ADDOME: pelo di volpe artica color chartreuse
ANELLATURA: sottile tinsel dorato ovale
PALMERATURA: hackle di collo di gallo Spey tinto di giallo
TORACE: pelo di foca (o sostituto) tinto di giallo