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I clouser sono modelli di artificiale
assai diffusi tra gli appassionati della coda di topo che frequentano le acque
salate. Molti moschisti che organizzano battute di pesca verso mete tropicali
per pescare permit e jack, ma anche bonefish e barracuda, riempiono le proprie
scatole di una buona selezione di tali mosche, giacché la loro efficacia è più
che provata e si prestano a tante situazioni di pesca, determinando spesso il
successo del moschista che riesce a selezionare il giusto modello per colore e
dimensione.
Solitamente i clouser sono realizzati con occhietti metallici, il cui peso è rilevante se composti in piombo o tungsteno. Da qui, è facile costruire insidie adatte alla pesca a differenti livelli di profondità, ottenendo anche esemplari fortemente zavorrati che consentono di esplorare tratti di mare piuttosto profondi, soprattutto se la mosca è abbinata a una lenza di tipo fast sinking.
Utilizzati dalle nostre coste, i clouser sono eccellenti per affrontare quelle porzioni d’acqua abbastanza profonde che si trovano a ridosso di una scogliera, lungo le quali i pesci cacciano piccoli pesci, ma anche crostacei, appostandosi ai livelli inferiori, o perlustrando le insenature tra le rocce sommerse.
Proprio dalle scogliere, ma anche alla foce dei corsi d’acqua, ho ottenuto i migliori risultati con i clouser, riuscendo a far inabissare la mosca a buona profondità in tempi molto rapidi e mettendola in pesca, col recupero, prima che la trazione delle onde catturasse la lenza e rendesse sconnesso e meno efficace il suo modo di procedere in acqua.
Vari sono i modelli di clouser adatti alla spigola. In Irlanda, ad esempio, costatai che gli esemplari neri e arancioni, o verde oliva e avorio, provocavano con una certa facilità la reazione di attacco dei serranidi e, di fatto, molti dei pescatori che incontrai in quel mio viaggio utilizzavano in maniera quasi esclusiva tali streamers. In Italia, mi è capitato di conseguire belle catture con clouser completamente neri o dalle tinte paglierine, impiegandoli prevalentemente a ridosso di buche sotto frangiflutti o lungo i muraglioni ai lati di una foce.
Tra i diversi modelli di clouser giallo presenti in commercio o suggeriti dai costruttori, quello che più mi ha sorpreso per versatilità d’impiego per notevole efficacia è l’esemplare che mi mostro l’amico Angelo Piller. Angelo elaborò questa mosca per la pesca al luccio, realizzandola su ami con un’ampia curva e di generose dimensioni e ricorrendo all’uso di peli di bucktail particolarmente lunghi. Il suo clouser manifestava un’incredibile attrattiva nei confronti degli esocidi, tant’è vero che provando il suo streamer su un lago delle Alpi catturai in rapida successione tre lucci, perdendone un quarto di taglia ragguardevole. Simile risultato mi indusse a realizzare modelli più piccoli di questa Yellow Clouser e a sperimentarli con le spigole. Successe così che, la prima volta che impiegai la mosca di Angelo in mare, trassi a riva un bel branzino di circa un chilo e mezzo, allamandolo in una tiepida giornata d’autunno in cui soffiava un vento teso di Maestrale. Tale successo non fu casuale, giacché Angelo mi disse che una sua guida di Cape Cod, negli Stati Uniti, pescava esclusivamente con clouser gialli e riusciva a catturare un gran numero di striped bass: pesci assai simili alle nostre spigole.
Solitamente i clouser sono realizzati con occhietti metallici, il cui peso è rilevante se composti in piombo o tungsteno. Da qui, è facile costruire insidie adatte alla pesca a differenti livelli di profondità, ottenendo anche esemplari fortemente zavorrati che consentono di esplorare tratti di mare piuttosto profondi, soprattutto se la mosca è abbinata a una lenza di tipo fast sinking.
Utilizzati dalle nostre coste, i clouser sono eccellenti per affrontare quelle porzioni d’acqua abbastanza profonde che si trovano a ridosso di una scogliera, lungo le quali i pesci cacciano piccoli pesci, ma anche crostacei, appostandosi ai livelli inferiori, o perlustrando le insenature tra le rocce sommerse.
Proprio dalle scogliere, ma anche alla foce dei corsi d’acqua, ho ottenuto i migliori risultati con i clouser, riuscendo a far inabissare la mosca a buona profondità in tempi molto rapidi e mettendola in pesca, col recupero, prima che la trazione delle onde catturasse la lenza e rendesse sconnesso e meno efficace il suo modo di procedere in acqua.
Vari sono i modelli di clouser adatti alla spigola. In Irlanda, ad esempio, costatai che gli esemplari neri e arancioni, o verde oliva e avorio, provocavano con una certa facilità la reazione di attacco dei serranidi e, di fatto, molti dei pescatori che incontrai in quel mio viaggio utilizzavano in maniera quasi esclusiva tali streamers. In Italia, mi è capitato di conseguire belle catture con clouser completamente neri o dalle tinte paglierine, impiegandoli prevalentemente a ridosso di buche sotto frangiflutti o lungo i muraglioni ai lati di una foce.
Tra i diversi modelli di clouser giallo presenti in commercio o suggeriti dai costruttori, quello che più mi ha sorpreso per versatilità d’impiego per notevole efficacia è l’esemplare che mi mostro l’amico Angelo Piller. Angelo elaborò questa mosca per la pesca al luccio, realizzandola su ami con un’ampia curva e di generose dimensioni e ricorrendo all’uso di peli di bucktail particolarmente lunghi. Il suo clouser manifestava un’incredibile attrattiva nei confronti degli esocidi, tant’è vero che provando il suo streamer su un lago delle Alpi catturai in rapida successione tre lucci, perdendone un quarto di taglia ragguardevole. Simile risultato mi indusse a realizzare modelli più piccoli di questa Yellow Clouser e a sperimentarli con le spigole. Successe così che, la prima volta che impiegai la mosca di Angelo in mare, trassi a riva un bel branzino di circa un chilo e mezzo, allamandolo in una tiepida giornata d’autunno in cui soffiava un vento teso di Maestrale. Tale successo non fu casuale, giacché Angelo mi disse che una sua guida di Cape Cod, negli Stati Uniti, pescava esclusivamente con clouser gialli e riusciva a catturare un gran numero di striped bass: pesci assai simili alle nostre spigole.
IL DRESSING

Iniziamo il suo montaggio inserendo l’amo nella
ganascia del moretto e fissando sopra il suo asse i Dumbell Eyes, ponendoli a
qualche millimetro di distanza dall’occhiello: questa operazione va eseguita
con ripetuti giri incrociati della seta da costruzione gialla. Le dimensioni
degli occhietti vanno scelte in base alla misura dell’amo, così che la mosca appaia
ben proporzionata

Da una coda di cervo (bucktail) tinta di giallo tagliamo
un folto ciuffo di pelo e lo leghiamo sul tratto di amo davanti agli occhietti,
facendo sì che le punte dei peli si protraggano all’indietro per una lunghezza
più che doppia rispetto a quella dell’asse dell’uncino

Portiamo la seta di montaggio dietro gli occhietti
e la avvolgiamo ripetutamente attorno ai peli di bucktail, in modo da farli
aderire il più possibile al gambo dell’amo

Ruotiamo di 180° la testa del morsetto,
capovolgendo la mosca, e leghiamo davanti ai Dumbel Eyes un rado ciuffetto di
Flashabou color oro, permettendo alle estremità di questi filamenti di
protrarsi all’indietro leggermente oltre i peli di bucktail

Sopra i filamenti di Flashabou fissiamo un nuovo
ciuffo di bucktail giallo, scelto in modo che abbia la medesima lunghezza del
precedente

Ruotiamo nuovamente la testa del morsetto e con
ripetuti giri della seta gialla componiamo il capo della nostra esca,
conferendogli una forma conica, che saldiamo infine con una serie di nodini
eseguiti con l’apposito accessorio

Inseriamo nel bobinatore la seta di montaggio
arancione fluorescente e la impieghiamo per comporre un anello al centro della
testa dell’artificiale
MATERIALI PER IL DRESSING
AMO: per salt water a gambo dritto dal n. 6 al n. 2, oppure per streamer da luccio dal n. 2/0 al n. 4/0
OCCHI: Dumbell Eyes di colore dorato, oppure Lead Eyes colorati di rosso
SETA DI MONTAGGIO: gialla e arancione fluorescente
ALI: bucktail tinto di giallo e Flashabou di colore oro
OCCHI: Dumbell Eyes di colore dorato, oppure Lead Eyes colorati di rosso
SETA DI MONTAGGIO: gialla e arancione fluorescente
ALI: bucktail tinto di giallo e Flashabou di colore oro